Licenziati via whatsapp. È quanto accaduto a 15 dipendenti di una cooperativa che si occupa dello stoccaggio e la distribuzione degli pneumatici Yokohama presso la fabbrica della multinazionale giapponese a Tivoli secondo quanto reso noto dalla Filt-Cgil Rieti Roma Est Valle Aniene.
“Nella storica fabbrica di pneumatici ex Pirelli ed ex Trelleborg della città alle porte della Capitale, ora di proprietà della multinazionale giapponese – fa sapere il segretario generale della Filt-Cgil Rieti Roma Est Valle Aniene, Roberto Terziani – i lavoratori della cooperativa sono stati sospesi dall’attività lavorativa e conseguentemente dalla retribuzione per un tempo indefinibile, con conseguenti ripercussioni sul sostentamento delle relative famiglie”.
“Tale condizione – prosegue il sindacalista – genera inevitabilmente una forte preoccupazione, per i contenuti e per le modalità, in tutti i lavoratori che operano in appalto presso il sito produttivo. Ci giunge inoltre notizia di alcune nuove assunzioni all’interno del consorzio e di cooperative che operano in appalto per espletare verosimilmente le lavorazioni non più effettuate dai lavoratori lasciati senza stipendio”.
“Un anomalo ‘turnover’ – secondo la Filt-Cgil – che sostituirebbe questi lavoratori ‘licenziati’ per assumerne altri ai quali vengono applicate condizioni contrattuali di minor tutela, minori diritti e uno stipendio inferiore. Saremo al fianco dei lavoratori dello stabilimento Yokohama – conclude il sindacalista – con ogni azione di lotta, compresa la proclamazione di una prima giornata di sciopero con presidio davanti la fabbrica per il giorno 2 settembre”.
Sul tema il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera Arturo Scotto ha annunciato un’interrogazione parlamentare al governo.
Tivoli, Cgil denuncia: lavoratori licenziati con un messaggio sul telefonino
