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sabato, Agosto 31, 2024

Crisi turistica: Ladispoli tiene botta

Dati recenti diffusi dall’Ansa e dal Sole24Ore hanno evidenziato un importante calo dei consumi sul litorale laziale. Numeri preoccupanti che arrivano fino al 60% – in alcune zone – per quel che riguarda gli incassi dei giorni feriali. Per cercare di inquadrare meglio il fenomeno sul nostro territorio, abbiamo deciso di contattare diverse attività di Cerveteri e Ladispoli. In questa prima parte, parleremo della città rossoblù e cercheremo di capire cos’è emerso. A Ladispoli, 3 attività su 3 si sono dichiarate soddisfatte della stagione appena trascorsa e hanno sostanzialmente confermato i numeri del 2023. Si tratta praticamente di un unicum su tutto il litorale perché le città vicine hanno faticato e non poco. Per cercare di inquadrare meglio la situazione, ci siamo concentrati su 3 attività diverse che tendono comunque a risentire della stagionalità: un albergo, uno stabilimento con ristorante e una pizzeria. Ma entriamo nel dettaglio, specificando che tutte le attività hanno comunque evidenziato una partenza a rilento legato soprattutto al maltempo primaverile. L’hotel Riva di Palo, a Ladispoli, ha replicato i numeri dello scorso anno. “Per noi l’attività è stata praticamente invariata – ha dichiarato Andrea Alabiso – ma la maggior parte della clientela continua a essere straniera, soprattutto europei e americani. Parliamo di circa l’80% ed è un trend che avevamo notato già dallo scorso anno. Noi, in realtà, dedichiamo pochissimi posti agli esterni. Comunque per i pernottamenti siamo soddisfatti”. “Non possiamo lamentarci – ha esordito Stefano Rinaldi del Malibù – siamo una struttura un po’ fortunata. Il ristorante ha avito dei buoni risultati anche perché abbiamo una clientela affezionata che frequenta il nostro locale tutto l’anno. Per la parte discoteca c’è stato un buon movimento quest’anno. Diciamo che Ladispoli sta colmando un vuoto lasciato da altre città che non hanno piani per la movida. Il mondo della notte ne ha beneficiato e arrivano clienti da parecchio lontano. Sicuramente, complice il maltempo, la stagione è partita con ritardo, ma da metà luglio c’è stato parecchio movimento”. Nonostante sia posizionato su Viale Italia, Roberto Di Pietro di Doppi00 si è accodato al gruppo: “Paradossalmente a noi il brutto tempo aiuta perché le persone tendono ad andare verso il centro e poi consumano. I concerti e le attività hanno portato persone e, sebbene non abbia fatto un calcolo matematico, non ho notato un calo particolare. Ladispoli, parlando con persone del settore, sembra aver retto più di altre città”.

Quest’analisi non può sicuramente essere esaustiva, ma fornisce la fotografia di una Ladispoli che ha beneficiato del proprio cartellone estivo e che, nonostante l’abbassamento generalizzato dei consumi dovuto alla crisi economica, ha saputo stabilizzare il proprio mercato. Tuttavia, non è sempre tutto oro quello che luccica perché la grande confusione generata dalla movida ha creato qualche malcontento tra i residenti, che hanno protestato scendendo in piazza. Per questo, forse, sarebbe necessario trovare un compromesso che non penalizzi troppo il settore.

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