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lunedì, Settembre 2, 2024

Rosa De Marco e coach Enrico Galeani salutano le Paralimpiadi senza grossi rammarichi

Rosa De Marco e coach Enrico Galeani salutano le Paralimpiadi senza grossi rammarichi. La rappresentante del badminton italiano a Parigi 2024 ha perso anche il secondo incontro del gironcino a tre della prima fase e quindi esce dalla competizione. Dopo aver perso con l’indiana numero uno del ranking mondiale, l’azzurra ha ceduto per 2-0 anche la sfida contro la portoghese Beatriz Monteiro. Alla presenza del Presidente del CIP Luca Pancalli e del Segretario Generale del CIP Juri Stara, De Marco è stata protagonista anche di una standing ovation nei suoi confronti da parte dell’Arena Porte de La Chapelle, nonostante la battuta d’arresto che l’ha estromessa dai giochi per le medaglie. I due set si sono conclusi per 21-14 e 21-11 in favore della lusitana. Unico rammarico di questa spedizione parigina e di non essere riusciti a conquistare almeno un set. Ma, come già detto prima della partenza delle Paralimpiadi, la medaglia sul cuore De Marco e Galeani se la sono messa quando hanno avuto notizia della partecipazione all’evento che andavano cercando da quattro anni. Il confronto con Monteiro è stato divertente ed equilibrato in diversi tratti e che ha comunque appassionato il numeroso pubblico presente. «Ho vissuto grandissime emozioni a Parigi 2024 – le parole di Rosa De Marco, che, ricordiamo si allena e vive a Santa Marinella ormai da diverso tempo, al termine del match all’ufficio stampa della Federbadminton – ho percepito l’importanza del torneo ad ogni scambio e posso dire che è stato davvero bellissimo. Da questa avventura mi porto a casa la voglia di crescere in vista delle prossime Paralimpiadi di Los Angeles 2028 per esserci e poter fare ancora meglio». Soddisfatto anche l’Head Coach della nazionale di Para Badminton, il civitavecchiese Enrico Galeani al quale compete l’analisi dell’incontro: «Rosa ha giocato una delle migliori partite con top atlete. Nel secondo parziale purtroppo ha accusato un calo dal punto di vista atletico e questo ci spingerà a migliorare nel prossimo quadriennio proprio su questo aspetto. L’atleta che abbiamo conosciuto in queste Paralimpiadi è solo l’espressione di una base di partenza su cui dobbiamo continuare a lavorare per implementare ogni singolo aspetto in vista di Los Angeles 2028 e dei futuri impegni nazionali e internazionali. A Parigi abbiamo capito che è questo il posto dove vogliamo stare e lotteremo per tornarci consapevoli del fatto che per l’alto livello occorre non tralasciare nessun particolare». «Una grandissima esperienza – così in chiusura il Direttore Tecnico Lorenzo Pugliese – ho visto Rosa fare passi da gigante negli ultimi mesi. Credo sia riuscita ad esprimere il proprio massimo e riuscire a farlo durante la sua prima Paralimpiade, per me ne raddoppia il merito. Se penso che è ancora così giovane sia d’età anagrafica che di allenamento sento che possiamo guardare al futuro con fiducia. Rosa e il suo coach Enrico Galeani stanno facendo un grande lavoro e ci sono ancora grandi margini di miglioramento, avanti così».

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