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lunedì, Settembre 2, 2024

Ladispoli, al Charleston parte una programmazione invernale spumeggiante

Il Charleston Club è stato e continuerà ad essere ciò che mancava sul litorale (qui per saperne di più). Dopo il successo dell’apertura e della stagione estiva, il locale di cene spettacolo di Ladispoli riparte con la programmazione invernale. Dal 19 settembre al via il cartellone con artisti nazionali ed internazionali: il giovedì si rinnova l’appuntamento con la serata burlesque, il venerdì e il sabato sarà la volta di serate con spettacoli sempre diversi e la domenica apericena a prezzo fisso con servizio al tavolo e cocktail incluso. Sempre la domenica ci sarà spazio per la serata “Made in Italy”, un’occasione per ascoltare buona musica e divertirsi cantando in compagnia. Ma non solo, perché il ristorante del Charleston sarà aperto anche il martedì e il mercoledì. Come sempre, dopo la cena, DJ Set e cocktail bar. Infatti, nonostante si sia imposto sul territorio con i suoi eventi, il locale può vantare una cucina di qualità assoluta con tagli di carne pregiati, vini di prima scelta e cocktail innovativi, che, però, si ispirano agli anni ’20. Si può scegliere di partire con un gustoso Pata negra iberico di prima scelta o con tartare freschissime per poi continuare con primi e secondi. Per esempio, sul menù figurano degli squisiti gnocchi viola su vellutata di zucca, fave, speck, fonduta di parmigiano e tartufo nero e dei secondi da leccarsi i baffi: angus irlandese, filetti, controfiletti e tanto altro. L’obiettivo è quello di creare un vero e proprio punto di ritrovo sul litorale che sappia richiamare appassionati di cucina e arte un po’ da tutto il territorio. “Mi ritengo molto soddisfatto – ha esordito Vanni, il proprietario del Charleston – l’estate è andata bene. Ora stiamo ricaricando le pile e siamo pronti per l’inverno con una drink list aggiornata, la nostra cucina e tante nuove serate. È vero, siamo un locale un po’ diverso, ma la varietà d’offerta permette ai nostri clienti di non annoiarsi mai e di poter frequentare il Charleston anche tutti i giorni. L’ambiente si sta, in un certo senso, selezionando e la cosa mi piace. Mi spiego meglio, stanno arrivando persone da tutto il litorale che appartengono a una sorta di nicchia a cui mancava uno spazio di questo tipo. L’idea di aver portato loro qualcosa che desideravano mi rende fiero del lavoro fatto finora”.

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