Free Porn
xbporn
giovedì, Settembre 5, 2024

Strage di Paderno Dugnano, il cappellano del carcere Beccaria: “Il ragazzo mi ha chiesto subito di confessarsi”

“Mi ha chiesto subito di confessarsi”. Sono le parole di don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano dove si trova il ragazzo di 17 anni che nella notte tra sabato e domenica scorsi ha ucciso il padre, la madre e il fratello di 12 anni a Paderno Dugnano, in provincia di Milano. Il sacerdote a “Mattino Cinque News” ha raccontato il suo incontro con il giovane. “Il ragazzo è molto provato – ha dichiarato -. Ancora non si capacita di quello che è accaduto, mi è apparso molto disorientato ma è anche lucido nel capire le conseguenze di questo gesto estremo”. Per il cappellano, il 17enne è pentito: “Mi è sembrato anche consapevole della gravità del proprio reato e anche lui non se lo spiega, ci vuole tempo per entrare in questa realtà. Mi ha chiesto immediatamente di confessarsi e mi ha colpito molto. Non è un ragazzo che frequenta la chiesa, ma evidentemente ha un retroterra religioso e culturale che in qualche modo lo sta supportando in questo momento. Ha attribuito il mio volto a questa frase: non esistono ragazzi cattivi. Non so che tipo di significato possa attribuire a questa frase, però questo è il cammino dovrà fare e speriamo di poterlo fare nel tempo”. Per don Burgio: “Non esistono spiegazioni sociologiche, vedo che molti già spendono parole o spiegazioni razionali – ha detto -. Il problema è che questo è un mistero e sta inquietando molte famiglie e molti giovani. Non ci sono spiegazioni logiche, ma dobbiamo capire da dove viene questo dolore profondo. Probabilmente non riusciva a dare un nome al dolore che aveva dentro. A un certo punto mi ha detto che voleva andare in Ucraina perché voleva capire come la gente viveva il dolore della guerra”.

Articoli correlati

Ultimi articoli