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giovedì, Settembre 5, 2024

Sangiuliano tra imbarazzi e lacrime al Tg1 chiede scusa alla Meloni e alla moglie

Maria Rosaria Boccia attende. Attende di fronte alla Tv che Gennaro Sangiuliano rilasci la sua intervista al collega direttore del Tg1 Chiocci – Sangiuliano, prima di essere ministro, era direttore del Tg2. L’occasione di difendersi in una intervista in prima serata sulla rete ammiraglia è qualcosa che Maria Rosaria Boccia non può permettersi. Per lei c’è il suo canale instagram. Certamente con meno “utenti” del Tg, ma è da lì, dal social, che ha fatto saltare il tappo di questa storia dopo i primi articoli sulla stampa on line. Lei attende di fronte alla televisione, pubblicando un primo post. C’è un bicchiere pieno di popcorn, metafora di una vicenda che assomiglia ad una sorta di soap opera ministeriale capace di diventare sceneggiatura vincente, tipo quella degli anni d’oro di Beautiful. Ma insieme a quella confezione di popcorn, c’è un altro post che sembra dare il senso di quel che lei aspetta. Sono due domande. “Perché la nomina è stata strappata?” E poi: “Perché nelle due dichiarazioni al quotidiano la Stampa è stata storpiata la realtà?”. Ma ci mette anche un post scrittum, o meglio, una sorta di “avviso” al Ministro. “Spero di non dover smentire ancora. Un bugiardo redivo, in Parlamento non sarebbe certamente gradito!” Poi aspetta le risposte. Sangiuliano comincia, con commozione e anche con un certo imbarazzo. In diretta tv chiede scusa alla moglie per il tradimento, a Giorgia Meloni per l’imbarazzo creato a lei e al Governo per un comportamento moralmente poco rispettoso del ruolo, ai suoi collaboratori per la superficialità con cui ha affrontato tutta questa vicenda mettendoli, inconsapevolmente, fra gli attori non protagonisti della storia. Ma alcune delle cose che dice – non sappiamo quali – non piacciono alla co-protagonista di questo flirt estivo. Ed allora posta di nuovo. “Iniziamo a dire bugie!”. Sangiuliano si difende e lo fa tornando a definirsi “non ricattabile”, perché nessun euro pubblico è stato speso per le trasferte o per il lavoro della sua fiamma estiva, non ricattabile perché è quello che ha detto alla sua Presidente del Consiglio. Non ricattabile, e per questo continua a stare a capo del dicastero della Cultura. Ma ora, la domanda a cui deve rispondere è: “Perché, secondo lei, questo comportamento da parte della signora Boccia?” La risposta del ministro viaggia su una doppia ipotesi, smentendo – almeno per ora – che dietro al comportamento di Maria Rosaria Boccia ci possa essere una regia. Per lui le ragioni potrebbero essere due. La delusione di una nomina mancata – ma che era stata comunque promessa. Oppure il senso di tradimento di una donna che si è sentita abbandonata. “Anche se io – dice – ero stato chiaro. Mai avrei lasciato mia moglie che è la cosa più importante”. Ed allora Maria Rosaria Boccia sceglie di postare con, almeno parzialmente, le stesse parole dell’ex: “Su questo terreno non sono ricattabile”. Una parte di telefonata con gli uffici del Ministro Gennaro Sangiuliano. A chiamare è Maria Rosaria Boccia. Le prime domande che vengono alla mente, però, non sono solo quelle riferite ai contenuti, ma anche al motivo per cui una persona, che a quel che si ascolta dalla telefonata è già stata nominata Consulente per i grandi eventi dal Ministero, decida di registrarla. Quanto riportato in quella telefonata è comunque chiaro. Il suo interlocutore, che è un addetto amministrativo del Ministero, nel momento in cui Maria Rosaria Boccia parla del decreto di nomina dicendo che è stato firmato, lui risponde chiaramente: “Si l’ho visto”. Poi però, in un altro reel sempre pubblicato su instagram, Boccia aggiunge altri documenti che potrebbero essere in contrasto con le dichiarazioni fatte dal Ministro Sangiuliano.

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