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venerdì, Settembre 6, 2024

L’Erc premia Simone Mastrogiovanni

L’Erc finanzia il progetto del giovane civitavecchiese, classe ’91, Simone Mastrogiovanni. L’European research council (Erc) ha assegnato ad Andrei Puiu, ricercatore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, e a Simone Mastrogiovanni, ricercatore della Sezione Infn di Roma, due Starting grant da 1,5 milioni di euro ciascuno, per i loro progetti di ricerca “Opossum”, dedicato alla fisica dei neutrini, e “GravitySirens”, per la cosmologia con onde gravitazionali. La notizia arriva proprio dall’Istituto. Lo scopo degli Starting grant dell’Erc, che vengono assegnati annualmente, è incentivare la fase iniziale della carriera di ricercatori e ricercatrici e dei loro progetti più promettenti. Sono finanziamenti di durata quinquennale destinati, infatti, a chi ha tra i due e i sette anni di esperienza dopo il dottorato e svolge il proprio lavoro in un’organizzazione di ricerca pubblica o privata con sede in uno degli Stati membri dell’Unione Europea o dei paesi associati. GravitySirens, il progetto proposto da Mastrogiovanni, si pone «l’obiettivo – spiegano dall’Infn – di misurare l’espansione dell’universo utilizzando i segnali di onde gravitazionali prodotti dalla coalescenza di sistemi binari di buchi neri e stelle di neutroni. L’espansione dell’universo è, infatti, uno dei più grandi interrogativi della fisica, poiché da circa 20 anni, si osserva un’inconsistenza nella misura della costante di Hubble, che indica la velocità d’espansione dell’universo, analizzando sorgenti vicine e lontane da noi. Inoltre, non si conosce la natura dell’energia e della materia oscura, due dei motori principali che guidano l’espansione dell’universo». «La difficoltà nel risolvere questi enigmi – sottolinea Mastrogiovanni -, consiste nell’identificare sorgenti astrofisiche a distanze cosmologiche che ci consentano di misurare accuratamente la loro distanza e velocità di allontanamento. I sistemi binari di buchi neri e stelle di neutroni, rivelati dalle collaborazioni Ligo e Virgo, sono le uniche sorgenti per cui è possibile ottenere una stima diretta della loro distanza. Tuttavia, per questo tipo di sorgenti non si può misurare direttamente la velocità di allontanamento». GravitySirens si pone quindi l’obiettivo di risolvere questo problema, sviluppando tecniche innovative per misurare implicitamente la velocità di allontanamento delle sorgenti, includendo informazioni relative ai meccanismi di genesi dei buchi neri e osservazioni che arriveranno nei prossimi anni da esperimenti come Euclid. Questo approccio consentirà a GravitySirens di fornire informazioni precise e accurate sull’espansione dell’universo nella maggior parte delle epoche cosmiche. Mastrogiovanni ha conseguito il dottorato di ricerca in astronomia e astrofisica fra le Università di Roma Sapienza e Tor Vergata, è stato ricercatore in Francia presso il Laboratorio di astroparticelle e cosmologia del Centro nazionale delle ricerche a Parigi e presso l’Osservatorio della Costa Azzurra a Nizza. Oggi è ricercatore presso la Sezione di Roma dell’Infn e la sua attività di ricerca è incentrata sullo studio dell’Universo, in particolare della sua espansione, con sorgenti di onde gravitazionali. È componente delle collaborazioni Virgo ed Einstein Telescope per lo studio dei segnali gravitazionali, dove ricopre ruoli di coordinamento per l’interpretazione astrofisica e cosmologica di segnali gravitazionali di sistemi binari di buchi neri e stelle di neutroni.

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