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martedì, Settembre 10, 2024

Nations League, l’Italia batte anche Israele

Israele-Italia 1-2 nella seconda giornata di Nations League. Nel Gruppo A2, gli Azzurri di Luciano Spalletti – primi a punteggio pieno – hanno dato continuità al successo in Francia battendo anche la nazionale di Ben Simon, a Budapest con un gol per tempo. A sbloccare il match ha pensato Frattesi col petto al 38′ sfruttando un assist preciso e potente di Dimarco. Lo stesso centrocampista poi nella ripresa ha recuperato un pallone offensivo al 62′ che ha dato il via all’azione del raddoppio di Kean. Al 90′ la rete di Abu Fani.

LA PARTITA

Tre punti dovevano essere e tre punti sono stati a Budapest contro Israele, pochi giorni dopo la storica impresa al Parc des Princes contro la Francia. L’Italia di Spalletti ha dato un altro colpo al passato, al terribile Europeo, dando uno sguardo ancora più netto al futuro e dando ulteriore linfa al nuovo corso con il 2-1 della Boszik Arena, sporcato solo leggermente – ma tanto basta per non abbassare la guardia – dal solito gol subito, questa volta nel finale. Dopo due giornate di Nations League, entrambe disputate in trasferta, gli Azzurri sono a punteggio pieno e quel giugno tremendo sembra sempre più distante.

Anche contro Israele Spalletti ha confermato la nuova strada intrapresa, quel 3-5-1-1 con posizioni molto mobili che è un richiamo netto e deciso alle “condizioni che i ragazzi trovano nel club”. Raspadori dietro Kean a galleggiare tra le linee più da centrocampista che da seconda punta, due esterni alti e difensori che si alternano tanto in posizione centrale quanto in impostazione. A fare legna e dare soluzioni poi hanno pensato i soliti Frattesi e Tonali con inserimenti continui e fraseggi diretti da Ricci. L’evoluzione, semmai, rispetto anche a Parigi è stato il modo in cui l’Italia ha affrontato una partita sì da vincere contro un avversario inferiore, ma giocata in condizioni complicate sia dal punto di vista tattico che da quello ambientale nel diluvio di Budapest.

Dopo aver lasciato sfogare Israele con il palleggio nei primi minuti senza subire alcunché, l’Italia di Spalletti ha aumentato l’aggressività in campo contro un avversario schierato con sei uomini in linea in difesa. L’errore di Solomon al 31′ ha dato poi la definitiva sveglia agli Azzurri che pochi minuti più tardi recuperando un pallone a centrocampo hanno costruito l’azione rifinita da Dimarco e deviata in rete di petto da Frattesi, sfiorando poi il raddoppio poco dopo con Raspadori. Nella ripresa ancora il centrocampista dell’Inter con il solito, puntuale inserimento ha sfiorato il raddoppio che è arrivato poco dopo il quarto d’ora grazie a un nuovo recupero offensivo, questa volta in anticipo su Gloukh, concluso da Raspadori prima e Kean poi dopo la parata di Gerafi. Nel finale l’Italia non si è scomposta e non ha sofferto, sfiorando il terzo gol più volte (uno annullato a Tonali) ma subendo proprio al novantesimo la rete di Abu Fani. Quasi un segnale da leggere positivamente, un campanello per ricordarci la situazione di pochi mesi fa e il lavoro da fare.

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