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sabato, Settembre 14, 2024

Si Ladispoli e Avs: “Città sull’orlo del baratro”

“Abbiamo raccontato in diversi modi le tante criticità a cui abbiamo assistito questa estate, molte delle quali irreversibili e senza giustificazione di ogni sorta. L’aumento della TARI era fatto noto, ma nessuno, come leggiamo dalle numerose proteste dei Cittadini e Cittadine, si aspettava un aumento di tale entità! Ci viene così da chiederci il motivo di tale aumento a fronte di una raccolta differenziata iniziata anni fa e che avrebbe dovuto portare ad una diminuzione delle tariffe, d’altra parte la Raccolta differenziata porta con sé il principio di un ciclo dei rifiuti virtuoso basato su “riuso e riutilizzo” che, evidentemente, non funziona; poi dallo scorso anno i nostri amministratori hanno fatto grandi proclami sulla cosiddetta “Tariffa puntuale”: tanti rifiuti produci, tanti ne paghi. Abbiamo cambiato tutti i mastelli con quelli nuovi contrassegnati dal QRcode che avrebbero dovuto incoraggiare i cittadini a produrre meno rifiuto secco non facilmente smaltibile se non nelle discariche o nei famosi inceneritori, di cui Roma Città Metropolitana ne sa qualcosa. Nessuno di noi ha mai visto la Tekneco leggere i codici a barre sui mastelli! E ancora ci chiediamo quale servizio paghiamo così tanto: i marciapiedi sporchi? I cestini strapieni? Le erbacce che impediscono il passaggio? I torrenti sporchi e le spiagge piene di plastica? Colpa della gente incivile? Può darsi! Ma è altrettanto chiaro che laddove c’è una città trascurata, sporca con i cestini colmi di spazzatura, per non parlare di quelli per la raccolta delle deiezioni animali, non viene spontaneo rispondere con altrettanto rispetto, senza parlare dell’impossibilità materiale di riporlo in appositi contenitori. Questo aspetto fa il paio con quanto è successo domenica 8 settembre scorso dopo un’abbondante pioggia. Puntuale come spesso accade alla fine dell’estate e puntuale anche l’abbondanza di pioggia caduta come avviene ormai da diversi anni, ha trovato la città impreparata e così molti punti della città si sono allagati, molte cantine e sale hobby ( tendenza architettonica nata negli anni ’90) sono state inondate dall’acqua, le fogne hanno eruttato materiale organico. Ma è possibile che ancora oggi ci si riesca a stupire di eventi atmosferici estremi? Possibile che trovi ancora un’amministrazione impreparata a governarli? Eppure basterebbe leggere le previsioni metereologiche per provvedere a pulire tombini e caditorie. Con tutti i soldi che versiamo al Comune che va bene vadano per spettacoli, ma innanzitutto devono essere investiti per il benessere dei cittadini, per i servizi a loro dovuti, per il decoro della città. Gli spettacoli possono essere anche meno fastosi e più economici. In conclusione questa città sta andando sull’orlo del baratro e necessità di un cambio di passo radicale. A questo proposito riportiamo quanto dichiarato dalla Grande Luciana Castellina: “…… pensiamo solo a quanta centralità abbia oggi il problema della “spazzatura”, vale a dire della produttività dei rifiuti! Ogni comune, piccolo o grande, dovrebbe dedicare qualche soldo del proprio bilancio per trasformare gli inutili gemellaggi oggi esistenti (al massimo scambio di bande musicali dei rispettivi vigili urbani) in azioni sociali concrete…” E ancora: “…Per esempio: non si deve più cementificare, è urgentissimo, la Terra non respira più. Benissimo. Eppure è altrettanto urgente ridisegnare le città per far fronte alle nuove domande: pensiamo solo alle donne e al loro bisogno di socializzare il lavoro di cura. Bisogna dunque rammendare le città. Chi lo deve fare? Gli operai edili, gi urbanisti, le femministe, i vecchi e i giovani bisognosi di nuovi spazi. Ma questo comporta ripensare una quantità di cose, a cominciare dal mestiere dell’edile, e dunque al modo di operare, si sta facendo? No. Anche questo è urgente e non può che essere il frutto di un impegno collettivo, di soggetti socialmente diversi e pur tuttavia bisognosi di una comune soluzione…..”

Circolo Sinistra Italiana – Litorale Nord 

“Mahsa Amini” 

AVS – Alleanza Verdi e Sinistra 

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