I walkie talkie stanno esplodendo nella roccaforte di Hezbollah alla periferia di Beirut. Lo hanno reso noto fonti vicine al gruppo e i soccorritori, il giorno dopo l’attacco con i cercapersone in Libano e Siria. I media libanesi hanno segnalato esplosioni in diverse altre zone del Libano negli ultimi minuti: le deflagrazioni sono state causate da dispositivi di comunicazione utilizzati da Hezbollah ma secondo alcune immagini che circolano online sarebbero device diversi dai cercapersone esplosi ieri. L’emittente saudita al Hadath ha affermato che le esplosioni dei cercapersone in Libano e Siria hanno ucciso anche 19 membri del Corpo delle Guardie della rivoluzione islamica iraniane (Irgc) in Siria. Secondo il report, i decessi si sono verificati nella regione di Deir Ezzor, nella Siria Orientale. Altri 150 membri dell’ Irgc sono rimasti feriti. Il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell’Iran nega che alcuni dei suoi membri siano rimasti uccisi nell’attacco con cercapersone che ha colpito Hezbollah. “Alcuni media hanno riferito che membri delle Guardie rivoluzionarie sarebbero stati martirizzati nell’attacco terroristico con i cercapersone in Libano, ma è falso”, ha dichiarato un portavoce del Corpo delle guardie rivoluzionarie iraniane all’agenzia di stampa iraniana Mizan.