lunedì, Novembre 25, 2024

L’Ater opta per l’edilizia agevolata: tante famiglie rischiano di rimanere senza casa

Non si mette bene per le 140 famiglie che sono inserite nella graduatoria comunale per ottenere una casa popolare. Infatti, dopo aver dato un appartamento a 22 nuclei familiari inseriti nel complesso immobiliare di Via Elcetina, sembra che i restanti 47 alloggi ancora disponibili ma che devono essere ristrutturati, verranno assegnati con il sistema dell’edilizia agevolata il che significa che potranno ottenere una casa a riscatto solo i cittadini che hanno un reddito da 28 mila a 40 mila euro. Cioè persone che hanno la possibilità di poter chiedere un mutuo in banca e comprarsi la casa privatamente. Ma qui parliamo di alloggi popolari da mettere a disposizione di famiglie che hanno addirittura reddito zero. Sembra infatti che Ater voglia concedere i 47 appartamenti tramite edilizia agevolata estromettendo, di fatto, tutte quelle famiglie che invece hanno bisogno di una casa popolare. Per tentare di risolvere questo problema, la presidentessa del Comitato Cittadino per il Diritto alla casa Stefania Abbatiello, ha incontrato ieri mattina il sindaco Tidei, per informarlo su questa scellerata idea dell’Ater. “Oggi – dice la Abbatiello – insieme ad un altro membro del comitato, ci siamo recati dal sindaco Pietro Tidei. Ho illustrato al primo cittadino le procedure che ho attivato per interagire con la Regione Lazio, al fine di far acquisire altri alloggi per le case popolari. Ho espresso le mie perplessità sul bando fatto da Ater, in merito al social housing. E dal momento che bisogna rapportarsi con Ater e Regione, gli abbiamo chiesto di mettersi al nostro fianco e appoggiarci in questa battaglia, al fine di non attivare questo bando anche a Santa Marinella. abbiamo chiesto al sindaco di prendere atto di tutto ciò e di contattare sia l’Ater che la Regione per poter esporre un problema sociale della nostra graduatoria ovviamente, proponendo altre alternative”. Il sindaco si è detto ben disposto di affiancarci e di chiedere lui stesso un incontro sia con l’Ater che con la Regione Lazio”.

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