“Quello che ha fatto in Israele” facendo esplodere cercapersone e walkie talkie colpendo i civili “è una dichiarazione di guerra contro la sovranità del Libano, è un atto di guerra”. Lo ha detto il leader degli Hezbollah libanesi, Hassan Nasrallah, nel suo discorso televisivo. “Israele voleva uccidere 5mila persone in due minuti. Ma visto che molti dispositivi erano spenti, non funzionanti o non distribuiti, il bilancio è stato più basso”: lo ha detto il leader degli Hezbollah libanesi, Hassan Nasrallah. Un’intensa serie di attacchi aerei israeliani si è registrata nel sud del Libano prima dell’inizio del discorso televisivo del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Secondo il ministero della Salute libanese, sono almeno 37 i morti e migliaia i feriti dopo le esplosioni dei cercapersone in dotazione ai membri di Hezbollah, saltati in aria così come migliaia di altri dispositivi wireless in tutto il Libano. Da Sidone a Tiro e in altre località sono scoppiati anche sistemi collegati ai pannelli solari, cellulari, radio, automobili ed elettrodomestici.