La lista civica Io Amo Santa Marinella chiama a raccolta gli amici degli animali in quanto ha organizzato per il 26 settembre un sit-in davanti alla sede del Comune, per protestare a favore del canile municipale. Sarà presente anche l’animalista Enrico Rizzi che continua le sue battaglie a favore degli amici a quattro zampe, ma chiede di lasciare a casa bandiere politiche, chiamando a raccolta i santamarinellesi che vogliono il bene della città. Stavolta Stefano Marino e la sua squadra, si muovono per manifestare a favore della gestione del canile. “Il Comune – scrive sui scrive sui social Marino – ha dato in gestione un rifugio per il ricovero di cani, circa 150, continuando a fornire un contributo annuo di 30 mila euro, in pratica meno 80 centesimi al giorno per sfamare e curare gli animali. Ma come si fa a mantenere un cane con meno di 80 centesimi? Il Sindaco deve mettere fine a questa vergogna”. “La nostra amministrazione – risponde il sindaco Pietro Tidei – ha a cuore il benessere degli animali e lo abbiamo dimostrato innumerevoli volte. La situazione del canile è sotto stretta osservazione e ci stiamo adoperando per risolvere in modo definitivo tutte le questioni che riguardano il rifugio di Furbara. Abbiamo letto molte notizie inesatte e devono essere fatte delle precisazioni in merito alle dichiarazioni che in questi giorni sono state fatte da esponenti del territorio. Secondo i dati ufficiali forniti dall’Associazione Volontari del Rifugio Antonio Huete y Aranda, sono 72 i cani ospiti ad oggi nel canile municipale. Esattamente la metà di quanto viene invece asserito da Stefano Marino, a cui chiedo lumi sull’origine delle sue informazioni. In base alla convenzione stipulata con l’associazione che gestisce il rifugio, il contributo dato dall’amministrazione comunale ammonta a 30 mila euro annue, che in base alla media degli animali ospitati non sembra comunque essere sufficiente, seppure a conti fatti corrisponde al doppio della cifra che Marino annuncia nel suo comunicato. A tal fine, è nostra intenzione prevedere nel bilancio del 2025 l’aumento del contributo annuo destinato ai nostri amici a quattro zampe. Ricordo che sono pochissimi i canili comunali all’interno della nostra regione e quello di Furbara è uno dei pochi. A nostro avviso, si rende indispensabile promuovere una seria campagna di sensibilizzazione e comunicazione contro l’abbandono degli animali d’affezione, un fenomeno che non sembra diminuire ed è una vera piaga per il nostro Paese”. “In Italia sono 50mila i cani e 80mila i gatti abbandonati – conclude Tidei – bisogna fare educazione ed informazione. Faccio presente per chi ancora non lo sapesse, che il giovedì pomeriggio, presso il palazzo municipale, si organizza la raccolta e poi la distribuzione di cibo e materiale necessario da dare ai proprietari di cani e gatti in difficoltà economica. Sono tante le iniziative che ci vedono protagonisti e che testimoniano la sensibilità dell’amministrazione comunale”.