domenica, Novembre 24, 2024

Israele, attacco su Beirut: “Ucciso il numero 2 di Hezbollah”

Ibrahim Aqil, numero due di Hezbollah, è rimasto ucciso nel raid compiuto da Israele sulla periferia sud di Beirut. Lo ha confermato una fonte del Partito di Dio all’Afp, secondo quanto riferiscono i media israeliani. Secondo quanto riferito, insieme ad Aqil, noto anche come Tahsin, sarebbero stati uccisi diversi membri dell’unità di elite Radwan di Hezbollah, mentre partecipavano tutti insieme ad un incontro. Aqil era ricercato dagli Stati Uniti per il suo coinvolgimento negli attentati all’ambasciata americana e alla caserma dei marines americani a Beirut nel 1983, scrive su X il giornalista Barak Ravid, citando due fonti israeliane. Nel complesso, è di almeno 8 morti e 50 feriti il bilancio aggiornato dal ministero della Salute libanese dopo il raid. Tra le vittime, ci sarebbero 5 bambini. Quello ”mirato” contro l’alto comandante di Hezbollah è il terzo raid aereo condotto dalle Forze di difesa israeliane (Idf) a Beirut dall’inizio della guerra contro Hamas nella Striscia di Gaza lo scorso 7 ottobre. Il primo raid israeliano sulla capitale libanese risale all’inizio dell’anno, al 2 gennaio, e coincide con il primo leader di alto rango di Hamas ucciso dall’inizio dell’operazione nella Striscia di Gaza. A essere eliminato è stato Saleh al-Arouri, numero due dell’ufficio politico di Hamas dal 2017, tra i fondatori delle Brigate Ezzedin al-Qassam e membro del politburo dell’organizzazione palestinese dal 2010. Nato ad Aroura, in Cisgiordania, nel 1966, era apparso insieme a Haniyeh nel video con cui la leadership del movimento palestinese celebrava in tv la notizia dell’attacco in Israele. Hamas ha confermato che al-Arouri è stato ucciso insieme ad almeno altri due comandanti delle Brigate al-Qassam in un’esplosione alla periferia sud di Beirut e attribuita a un drone israeliano. Sulla testa dell’uomo, che era considerato anche l’elemento di raccordo di Hamas con Iran e Hezbollah, gli Stati Uniti avevano messo una taglia di cinque milioni di dollari. Più recente, il 30 luglio, il raid aereo israeliano che ha portato all’uccisione alla periferia sud di Beirut di Fuad Shukr, conosciuto anche come Hajj Mohsin, consigliere militare del leader del movimento sciita filo-iraniano Hassan Nasrallah per la pianificazione e la direzione delle operazioni di guerra. Comandante di Hezbollah e numero due del gruppo, Shukr era considerato il responsabile della strage al campo da calcio di Majdal Shams nella quale hanno perso la vita 12 bambini drusi. Shukr era ritenuto dalle Idf il comandante del progetto missilistico di precisione di Hezbollah e si occupava quindi degli armamenti, missili a guida di precisione, missili da crociera, missili antinave, razzi a lungo raggio e droni. Era anche ricercato dagli Stati Uniti per il suo ruolo nel bombardamento del 1983 della caserma dei marines americani a Beirut e sulla sua testa c’era una taglia di cinque milioni di dollari. Sessant’anni, era il comandante militare più anziano di Hezbollah.

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