AViterbo si animano due piazze distanti, non solo fisicamente, in occasione della visita di Roberto Vannacci. Da una parte i sostenitori dell’europarlamentare, eletto nelle fila della Lega. Dall’altra chi contesta le sue idee. Nella sala convegni di un hotel della zona termale, prima festa di “Noi con Vannacci”: al termine della due giorni, incontro del pubblico con il generale che, in un Talk, tocca i temi caldi della politica europea e italiana. “Il governo Meloni durerà fino a fine legislatura” dice l’eurodeputato. Esclusa per ora la possibilità della nascita di un suo partito. “Da Viterbo parte, probabilmente, una serie di altre riunioni”, ha aggiunto Vannacci, “di tutti quelli che si conglomerano attorno a quello che io diffondo, propongo e scrivo”. Nel centro del Capoluogo della Tuscia anche una manifestazione promossa dall’Arci viterbese per accendere una luce sulla città, dicono gli organizzatori. “Siamo in piazza oggi, non a caso, per rappresentare proprio la città che noi vogliamo”, dice Cipriana Contu di Arci Viterbo, “una città che comunque si fonda sui diritti, sull’inclusione. Una città antirazzista che vede la diversità come una ricchezza”. In serata si conclude la giornata di mobilitazione politica viterbese sui due fronti.