La guerra epistolare tra le minoranze e il sindaco Tidei, sembra non avere fine. Nei giorni scorsi la rappresentante di FdI in consiglio comunale Ilaria Fantozzi, nel tentativo di destabilizzare l’esigua maggioranza su cui il sindaco conta, aveva inviato una lettera aperta ai consiglieri di maggioranza, chiedendogli di fare un passo indietro per far cadere il sindaco. A rispondere all’esponente della destra cittadina è lo stesso Tidei. “Cara consigliera Fantozzi – dice in una lettera inviata al membro di opposizione – il suo é il primo tentativo di ragionamento politico tra tanta polemica, unito al tentativo, più che nobile sembra disperato, di appellarsi alla coscienza di qualche consigliere di maggioranza per mandare a casa Tidei. Ma quale sarebbe la sua alternativa? L’attuale minoranza é composta da partiti di destra e di assoluta sinistra. Non credo nasca da li? Dunque? La cacciata del vice sindaco é stata anche escussione di Noi Moderati dalla Giunta. Mi aspetto che mantengano quello che dicono davvero una opposizione costruttiva di cui Santa Marinella ha bisogno, visto i toni forcaioli di quella attuale. E resta sempre la domanda, chi dovrebbe essere il nuovo sindaco? Atteso che Bacheca ha dieci anni di daspo per aver causato il dissesto, dovrebbe essere lui? O lei perché no, o qualche sua collega, sarebbe la prima sindaca per Santa Marinella. Oppure spera in qualche accordo sottobanco, in qualche trama ordita con qualche franco tiratore allettato dalla poltrona, e reclutato nottetempo della maggioranza? La verità? Il suo centrodestra é incasinato e in disaccordo non ha un progetto alternativo, non ha un accordo politico da esibire agli elettori alla luce del sole ma soprattutto non ha un nome. Ma solo tanto livore. E tanta voglia di vendette non solo contro chi ha raddrizzato in tre anni i conti del Comune saccheggiati per dieci anni dai Bacheca boys, ma vendette anche e soprattutto interne al centrodestra. Vecchi dissidi mai risolti, vecchie invidie. Quindi no, non consentirò un nuovo scempio della città memore del vecchio e un nuovo saccheggio delle casse comunali per il quale i santamarinellesi pagheranno un mutuo da 300mila euro per ancora 20 anni. Resto dove il 50,8 per cento dei suoi concittadini mi ha messo eleggendo me a giugno dell’anno scorso. Con buona pace di chi vorrebbe rimettere le mani sulla città e sui 29 milioni di finanziamenti del Pnnr. La aspetto in consiglio comunale”. Il sindaco conclude la missiva così. “Sono il primo ad auspicare ad un ritorno al dialogo e ai ragionamenti politici, ma reagirò colpo su colpo a qualsiasi tentativo di linciaggio mediatico. Le parole hanno un peso che grava sulle spalle di chi le pronuncia e quando sono lanciate a sproposito trovo giusto che finiscano in Tribunale là dove é finito un consigliere comunale della sua opposizione per tentata corruzione e altre tre persone accusate di essere suoi complici”.