Zelensky, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza a margine dell’Assemblea Generale Onu, ha detto: “La Russia può solo essere costretta alla pace. La guerra finirà ma non per concessioni a Putin”. A New York il premier Meloni ha incontrato il presidente ucraino, ribadendo il convinto sostegno dell’Italia a Kiev. Zelensky si è detto “grato a Giorgia per il suo impegno”. Pechino: “Non siamo parte del conflitto, noi per la pace”. Intanto il presidente americano Biden ha precisato: “Non ho ancora deciso se autorizzare Kiev sui missili a lungo raggio”. “Non siamo in guerra con la Russia”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite durante un briefing di alto livello sul mantenimento della pace e della sicurezza in Ucraina. “Il nostro obiettivo è la pace, che per l’Ucraina non deve rappresentare una sconfitta, ma la libertà”, ha detto, aggiungendo che sostenere la difesa di Kiev è “cruciale, cosi’ come proteggere le sue infrastrutture”. Il nostro sostegno, ha aggiunto, è “focalizzato sulla difesa dei territori ucraini”. L’amministrazione Biden sta lavorando a un piano per estendere la sua autorità ad inviare all’Ucraina armi e attrezzature statunitensi per un valore di 5,9 miliardi di dollari prima che il finanziamento scada alla fine del mese. Lo riferisce Politico, citando fonti informate. Al momento, nell’ambito di una manovra approvata ad aprile, il Pentagono può attingere alle proprie scorte per spostare rapidamente armi e attrezzature nel Paese di Volodymyr Zelensky, poi i fondi vengono utilizzati per riacquistare l’equipaggiamento e rifornire l’arsenale americano. Tutto questo però varrà solo fino alla fine dell’anno fiscale, quindi il 1 ottobre. Il nuovo piano, che richiede all’amministrazione di dichiarare che utilizzerà gli aiuti rimanenti nei prossimi mesi, consentirà al Pentagono di continuare a fornire armi a Kiev. Tuttavia, con questo metodo, gli Stati Uniti non potranno introdurre armi che non siano già state inviate nei pacchetti precedenti.