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venerdì, Settembre 27, 2024

Carceri, rientra la protesta a Regina Coeli, Uil: “danni ingenti”

Sono rientrati poco prima della mezzanotte i disordini divampati ieri in serata nel carcere romano di Regina Coeli. Non ci sarebbero stati scontri fisici, ma un agente sarebbe stato colpito da un leggero malore, probabilmente per l’inalazione di fumi sprigionati dagli incendi appiccati dai detenuti, mentre non ci sarebbero feriti o contusi. Ingenti i danni all’ottava sezione, di cui “si porrebbe in forte dubbio l’agibilità”, a scriverlo in una nota è Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria. ‘È di ogni evidenza che non si possa continuare così e che servano interventi urgenti dal Governo per deflazionare la densità detentiva, potenziare la Polizia penitenziaria, garantire l’assistenza sanitaria e psichiatrica, nonché per reingegnerizzare il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e riorganizzare il Corpo di polizia penitenziaria”.

Fuoco e fiamme sono stati visibili anche dall’esterno della struttura. Sul posto la polizia penitenziaria e anche il Gruppo operativo mobile. “Con 1.170 detenuti a fronte di 626 posti disponibili e il 184% di surplus di detenuti, Regina Coeli è uno dei penitenziari più sovraffollati del Paese a cui fa da contraltare una voragine negli organici del Corpo di polizia penitenziaria con 350 agenti in servizio quando ne servirebbero 709. Basti pensare che di sera gli agenti impiegati sono normalmente meno di 20 in totale”, aggiunge il sindacalista. Ponte l’accento sul sovraffollamento anche la garante dei detenuti di Roma Capitale, Valentina Calderone, che aggiunge un racconto su come non sia stata fatta entrare ieri sera nelle sezioni di Regina Coeli, “nonostante la mia insistenza sono dovuta rimanere fuori dalla prima rotonda – ha detto Calderone – Mi è stato chiesto di andarmene, più di una volta”.

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