Netanyahu attacca l’Onu: “Palude antisemita”. E avverte: “Se l’Iran ci attacca, colpiremo. Combatteremo fino alla vittoria totale”. Nella sala dell’Assemblea generale delle Nazioni unite, alcune delegazioni lasciano l’aula all’arrivo del premier israeliano. Fra queste quella della Turchia e dell’Iran. Gallant afferma: “Abbiamo colpito molto duramente Hezbollah, continuiamo”. Un funzionario della sicurezza israeliana avverte: “L’operazione di terra in Libano sarà la più breve possibile”. In mattinata, sempre secondo quanto reso noto dalle Forze di difesa israeliane, una raffica di dieci razzi è stata lanciata dal Libano verso il nord di Israele: alcuni sono stati intercettati mentre altri hanno colpito aree disabitate. L’esercito israeliano ha poi comunicato di aver lanciato decine di attacchi contro i siti di Hezbolla. Secondo la stima di Al Jazeera, i raid israeliani hanno causato la morte di più di 700 persone da lunedì. Borrell (Ue): “La guerra in Libano non garantirà la sicurezza di Israele”. Uomini armati palestinesi hanno sparato e ucciso un’operatrice umanitaria di un ente di beneficenza con sede negli Stati Uniti, aprendo il fuoco sulla sua auto in quello che i funzionari di Hamas hanno definito un caso di scambio di persona. Lo riferiscono i media israeliani.