Papa Francesco ha invitato a pensare “quando i piccoli sono scandalizzati, feriti, abusati”. Lo ha detto nell’omelia della messa a Bruxelles ricordando le parole delle vittime che ha incontrato. “Ho sentito la loro sofferenza di abusati e lo ripeto qui: nella Chiesa c’è posto per tutti, tutti, tutti” ma “non c’è posto per l’abuso, per la copertura degli abusi”. “Chiedo ai vescovi: non coprire gli abusi”, ha ribadito il Pontefice, accolto da un lungo applauso dello stadio. “Il male non si nasconde, va portato allo scoperto con coraggio”. Sul volo di ritorno a Roma, poi, Bergoglio ha parlato dell’aborto: “Non si può discutere, è un omicidio. I medici che lo praticano sono sicari”.
Il Papa chiede che gli abusatori siano “giudicati”, “che siano laici, preti o vescovi”. La parola di Dio è chiara”. Francesco ha poi concluso affermando che “le persone abusate ci chiamano, non ostacoliamole ma ascoltino e non silenziamo il loro grido”. “Quanti casi di abusi abbiamo nella nostra storia e nella società…”, ha aggiunto.
Tempo segnato da scandali dolorosi dentro e fuori la Chiesa Parlando di Anna di Gesù, in occasione della sua beatificazione, il Pontefice osserva che “in un tempo segnato da scandali dolorosi, dentro e fuori la comunità cristiana, lei e le sue compagne, con la loro vita semplice e povera, fatta di preghiera, di lavoro e di carità, hanno saputo riportare alla fede tante persone, al punto che qualcuno ha definito la loro fondazione in questa città come una ‘calamita spirituale'”.
“Per scelta, non ha lasciato scritti. Si è impegnata invece a mettere in pratica ciò che a sua volta aveva imparato e con il suo modo di vivere ha contribuito a risollevare la Chiesa in un momento di grande difficoltà. Accogliamo allora con riconoscenza il modello di ‘santità al femminile’ che ci ha lasciato, delicato e forte, fatto di apertura, di comunione e di testimonianza. Raccomandiamoci alla sua preghiera, imitiamone le virtù”.
L’aborto è un omicidio Nella conferenza stampa in volo da Bruxelles a Roma, il Pontefice ha risposto a una domanda sull’aborto. “Le donne hanno diritto alla vita, la vita loro e la vita dei figli” ha detto. Aggiungendo: “Un aborto è un omicidio, si uccide un essere umano, i medici che si prestano a questo sono, permettetemi la parola, sicari”. “Un’altra cosa sono i metodi anticoncezionali. Sono un’altra cosa. Non confondere”. Ma sull’aborto, ha ribadito, “non si può discutere, scusami – ha detto alla giornalista che ha posto la domanda – ma è la verità”.