Parte l’anno scolastico ad Ardea ma senza i servizi connessi agli alunni con disabilità, tali servizi essenziali per i bimbi che necessitano di un servizio essenziale come il trasporto scolastico, restano al palo. Famiglie disperate, nel comune rutulo, perché non sanno come accompagnare i figli a scuola. Lavoratori costretti a prendere ferie per accompagnare i figli. Situazioni di emergenza che si ripetono ormai da anni. Con l’avvio delle scuole da circa due settimane, la situazione si ripete. “Ci risiamo, le scuole sono iniziate il 12 settembre per tutti tranne per i bambini e ragazzi diversamente abili, abbiamo un enorme disagio per mandare i bambini a scuola dobbiamo chiedere passaggi di fortuna io e altre mamme di Ardea di ragazzi diversamente abili – scrive M.A., mamma di un bimbo con disabilità. Stiamo sollecitando da un po’ di tempo il servizio per il pulmino con disabilità ma ad oggi non abbiamo ancora il servizio nonostante le nostre richieste protocollate. Già i nostri ragazzi si ritrovano ad affrontare tante avversità ma togliere un servizio essenziale per loro mi sembra veramente troppo per loro. Spero che con questa mia e confido nel vostro operato che serva ad accelerare le cose”. Un grave disagio che le famiglie di bambini con disabilità stanno vivendo a causa del mancato avvio del servizio. Una situazione insostenibile che coinvolge tante realtà costrette a modificare le routine lavorative per accompagnare i bambini a scuola. Una situazione che si ripete ciclicamente sul territorio che, invece, dovrebbero essere garantita, specialmente quando si parla di inclusione scolastica e di uguaglianza di opportunità per i bambini con disabilità. “Accogliamo con favore la recente dichiarazione dell’Assessore ai Servizi Sociali, Barbara Assaiante, in cui viene garantito che il bando verrà pubblicato e il servizio avviato entro la fine del mese. Tuttavia, considerata la drammaticità della situazione per molte famiglie, ci appelliamo a voi affinché venga fatto il massimo per accelerare le procedure e garantire il ripristino del trasporto nel più breve tempo possibile. Rimaniamo in attesa di un rapido riscontro e di un intervento concreto che possa porre fine a questo disagio, garantendo finalmente ai nostri bambini il diritto all’istruzione e all’inclusione di bambini e ragazzi con disabilità“. Ad oggi sembra evidente una mancanza di pianificazione da parte dell’amministrazione comunale di Ardea. Un fenomeno che il sindaco Fabrizio Cremonini che dovrebbe garantire almeno entro la fine del mese. Tuttavia. Al momento i genitori non hanno presentato nessuna denuncia formale collettiva. Non hanno coinvolto ancora nessuna associazioni di difesa dei diritti delle persone con disabilità, come ad esempio FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). O ANFFAS, che possono offrire supporto legale e amplificare la voce delle famiglie coinvolte. Ma solo il coinvolgimento della stampa che può essere un modo efficace per fare pressione sull’amministrazione comunale e accelerare l’avvio del servizio. La situazione è particolarmente grave poiché l’assenza di questo servizio ostacola la frequenza scolastica obbligatoria. Con gravi conseguenze anche economiche, come la mancata possibilità di richiedere la pensione di frequenza. In conclusione, è importante continuare a tenere alta l’attenzione su questo problema per evitare che la situazione venga trascurata ancora una volta. Le famiglie hanno il diritto di vedere rispettati i diritti dei propri figli, soprattutto quando si tratta di inclusione e pari opportunità.