sabato, Novembre 23, 2024

Processo Tritone: nuova udienza sui rapporti tra politica e ‘ndrangheta ad Anzio e Nettuno

Quando il pubblico ministero Giovanni Musarò prende la parola dal termine della terza udienza dedicata alla requisitoria della Procura le richieste di pena per i 22 imputati accusati di far parte della locale di ‘ndrangheta di Anzio e Nettuno sono pesantissime. Piu’ di 240 anni di carcere. Le richieste di condanna più alte per quelli che secondo la direzione distrettuale antimafia di Roma sono i due capi dell’associazione: Giacomo Madaffari (30 anni) e Davide Perronace (24). Battute finali qui a Velletri per il dibattimento del processo Tritone. Un’altra quarantina di imputati è stata già giudicata con il rito abbreviato. A mettere in fila la ricostruzione della Procura la ‘Ndrangheta aveva colonizzato Anzio e Nettuno. Infiltrazioni nella pubblica amministrazione, narcotraffico, estorsioni, rapporti opachi con gli apparati investigativi. Ndrine che facevano sentire il loro peso per le elezioni e politici che ne avevano piena consapevolezza. Questo lo scenario delineato in aula. Dopo gli arresti eseguiti dai carabinieri a febbraio 2022, da novembre sempre di due anni fa i comuni di Anzio e Nettuno sono commissariati. E oggi sono parte civile. Da domani al via le arringhe dei difensori.

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