sabato, Dicembre 21, 2024

Il ministro Giorgetti: “Approveremo una Manovra che richiederà sacrifici da tutti”

“Approveremo una manovra che richiederà sacrifici da tutti”: lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti all’evento di Bloomberg Future of Finance Italy. Il ministro ha detto anche che verranno tassati “i profitti e i ricavi, e sarà uno sforzo che l’intero Paese deve sostenere ovvero individui, ma anche società piccole, medie e grandi”. La Borsa di Milano di colpo perde terreno, il Ftse Mib cede l’1,5% dopo le parole del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che anticipa il progetto di un prelievo inaspettato sulle imprese. “Approveremo un bilancio che richiederà sacrifici, il che significa tassare gli utili extra” ha detto in un’intervista preregistrata per l’evento Future of Finance di Bloomberg. Il ministro ha anche detto che sta pianificando un’ulteriore vendita della quota di Mps entro la fin dell’anno. Il titolo dell’istituto sta cedendo il 2,8%, la peggiore del listino però è Saipem in calo del 5,2% con Stellantis in ribasso del 4,2 per cento. Nessun aumento delle tasse ma stop alla spesa improduttiva per finanziare – al contrario – sgravi fiscali e misure per le famiglie e le imprese; il pacchetto Natalità con interventi “trasversali ” dall’assegno unico, ai congedi al bonus mamme, tra gli altri; le risorse aggiuntive per la sanità. In un’intervista all’Adnkronos il sottosegretario al Mef Federico Freni delinea la politica di bilancio del governo in vista della manovra e a pochi giorni dalla presentazione del Piano strutturale di Bilancio da parte del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. “Non ci sarà bisogno di alzare le tasse o di procedere con tagli indiscriminati: la traiettoria della spesa pubblica netta è in linea con le indicazioni della Commissione europea, oltre ad essere pienamente sostenibile per tutta la durata dell’impegno, fino al 2031”, sottolinea il sottosegretario. “Se assorbire le sacche improduttive della spesa pubblica – incalza – significa fare sacrifici siamo ben lieti di farli perché ripulendo la spesa dalle scorie nocive si possono ottenere risorse importanti per tagliare le tasse e finanziare misure a sostegno di famiglie e imprese”. “La natalità rappresenta una priorità del Piano strutturale di bilancio e quindi anche della prossima manovra: il trend demografico negativo è un’ipoteca sul futuro del Paese. Gli interventi saranno trasversali, a supporto delle famiglie, soprattutto di quelle numerose. Quindi Assegno unico e congedi parentali, ma anche la riconferma del bonus per le mamme lavoratrici e più asili nido”, afferma Freni. “L’impegno del governo per la sanità sarà importante e stabile nel tempo. Ci impegniamo a garantire una crescita della spesa sanitaria superiore a quella dell’aggregato di spesa netta. La sanità potrà contare, quindi, su risorse aggiuntive che destineremo, tra i diversi ambiti, anche all’assistenza territoriale, alla sanità integrativa e all’edilizia sanitaria”. “Saremo il governo che porterà l’Italia a non temere più il famoso ‘numeretto’ del 3% che per troppi anni ha vincolato la nostra politica economica a scelte decisamente restrittive”, spiega Freni. “La possibilità di distribuire l’aggiustamento di bilancio su sette anni non è una concessione fatta all’Italia. È prevista dal nuovo Patto di stabilità e crescita, e sottolineo crescita, che vale per tutti i Paesi europei”, scandisce il sottosegretario. “Perché mai avremmo dovuto soffocare la crescita in nome di un aggiustamento frettoloso e soprattutto nocivo per la nostra economia quando possiamo usufruire, legittimamente, di un percorso più graduale e ordinato? Avere tre anni in più a disposizione – sottolinea non significa procedere con il freno a mano tirato”. E osserva: “non sfuggirà a nessuno che nel Piano strutturale di bilancio abbiamo indicato una riduzione del rapporto deficit/Pil decisamente sostenuta nel ritmo. Portare l’asticella di questo rapporto sotto il 3% nel giro di due anni mi pare possa essere considerato ampiamente un impegno serio e responsabile”.

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