Oltre venti persone sono rimaste uccise in un raid aereo israeliano lanciato nella notte contro la moschea dei Martiri di Al-Aqsa a Deir el Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Hezbollah ha dichiarato di aver respinto un nuovo “tentativo” di infiltrazione dell’esercito israeliano nel sud del Libano. Diverse esplosioni a sud di Beirut. L’esercito israeliano fa sapere che si tratta di azioni mirate contro depositi di armi di Hezbollah. Macron: “Basta fornire a Israele le armi che usa a Gaza, la Francia non ne fornisce. L’ira di Netanyahu: “Si vergogni, vinceremo comunque”. L’esercito israeliano afferma di aver “circondato” Jabalya nel nord di Gaza e di “continuare a operare nella zona”. Prima dell’operazione di terra nel campo profughi, sono stati effettuati attacchi aerei durante la notte, ha confermato l’esercito, anche contro quelli che definisce “depositi di armi, siti di infrastrutture sotterranee, cellule terroristiche e ulteriori siti di infrastrutture militari”. Hezbollah ha dichiarato di aver respinto nella notte tra sabato e domenica un “tentativo” di infiltrazione dell’esercito israeliano che da giorni effettua incursioni nel sud del Libano. In un comunicato, il movimento islamista libanese ha dichiarato che “una brigata di soldati israeliani ha tentato di infiltrarsi a Blida” e i suoi combattenti “l’hanno presa di mira con proiettili di artiglieria e sono stati costretti a ritirarsi”. Poco prima l’esercito israeliano ha annunciato il lancio da parte degli Hezbollah di quasi 130 missili contro Israele. “Macron e gli altri leader che vogliono un embargo sulle armi a Israele si vergognino”. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Nethanyahu. “Si vergognino. Israele vincerà con o senza il loro sostegno”.