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lunedì, Ottobre 7, 2024

Monza-Roma 1-1, Mota risponde a Dovbyk e salva Nesta

Nella settima giornata di Serie A, termina 1-1 tra Monza e Roma, un risultato che serve a poco a entrambe le squadre: Nesta è ancora a secco di vittorie, primo pareggio in campionato per Juric dopo le vittorie con Udinese e Venezia. Il primo squillo del match è di Koné, il cui sinistro si stampa sul palo (15′). Svilar si supera su Maldini, poi Pellegrini (due volte) e ancora Koné non trovano il gol. La rete la trova, invece, Dovbyk al 61′, ma il vantaggio dei capitolini dura solo 9′, fino a quando Mota è bravo nel tap-in a porta vuota dopo una respinta sbagliata di Svilar. La Roma sale a 10 punti, Monza sempre ultimo con 4. Era come una finale da vincere sia per Juric che per Nesta e alla fine è venuto fuori un pareggio che serve a poco e che non rilancia le ambizioni (diverse) delle due squadre. Ai punti, per il numero di occasioni create, avrebbe meritato di vincere la Roma, ma il Monza non ha rubato nulla ed è stato bravo a rimanere aggrappato alla partita dopo il gol di Dovbyk, ancora una volta il migliore dei suoi. Il palo, qualche parata di Pizzignacco e tanta imprecisione sono costati i tre punti a Juric, che anche all’U Power Stadium non sfata la maledizione di non riuscire a vincere tre partite di fila. Il gol di Mota dà ossigeno a Nesta, che dovrebbe aver salvato la panchina traballante almeno fino al match con il Verona alla ripresa dopo la sosta per le Nazionali. Nesta, ancora alla caccia della prime vittoria in Serie A, deve rinunciare anche Turati per un problema a un dito: in porta c’è Pizzignacco. Ci sono Pessina e Maldini alle spalle di Djuric, mentre si accomodano in panchina Dani Mota, Caprari e Ciurria. Juric deve fare i conti con il forfait di Dybala: c’è Soulé con Pellegrini alle spalle di Dovbyk. Assente anche Hummels febbricitante, il braccetto di sinistra della difesa è Angelino. Dopo una fase di studio, al quarto d’ora il primo lampo è della Roma: il sinistro dal limite di Koné sorprende Pizzignacco ma si stampa sul palo, poi tap-in vincente di Dovbyk che però è in fuorigioo. Pronta la risposta dei padroni di casa, con Maldini che non festeggia la fresca convocazione in Nazionale con un gol solo perché Svilar si supera sul suo sinistro e si salva con il piede destro. Con il passare dei minuti i giallorossi prendono il sopravvento e nel giro di un minuto tra il 22′ e il 23′ Pellegrini ha una doppia chance: prima il suo rasoterra termina a lato di poco, poi apre troppo la conclusione sulla verticalizzazione perfetta di Cistante. La Roma spinge e sfiora il vantaggio al 25′, quando Pizzignacco si allunga sul diagonale di Koné e con le dita si salva in angolo. I brianzoli fanno soprattutto affidamento sul gioco aereo di Djuric e sulla qualità di Maldini che al 29′ con un delizioso tocco serve Pessina in area, Zalewski (entrato per l’infortunato El Shaarawy) sbroglia una situazione complicata. Il pallino del gioco rimane saldamente nei piedi dei ragazzi di Juric, che però non riescono più a impensierire Pizzignacco e si va al riposo a reti bianche.
La ripresa si apre nel segno di Dovbyk, che al 56′ fa sponda per Pellegrini, tiro centrale respinto con affanno da Pizzignacco. Poi l’ucraino spreca una bella verticalizzazione di Soulé (unica cosa degna di nota dell’argentino) e al 61′ fa centro, quando vince il corpo a corpo con Izzo, salta mezza difesa del Monza e con il sinistro in diagonale fa secco Pizzignacco. La gioia della Roma, però, dura solo 9′: Mota, appena entrato, è il più lesto su una respinta sbagliata di Svilar e segna il pari a porta vuota. Koné ha un altro paio di occasioni ma non trova lo specchio. Il finale diventa incandescente all’87’, quando Kyriakopoulos guarda in alto verso il pallone ma calpesta il piede di Baldanzi. Per La Penna è tutto regolare, il Var non interviene ma i dubbi restano perché lo step on foot, sebbene involontario, è netto.

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