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lunedì, Ottobre 7, 2024

Frane e smottamenti, allerta in periferia

«Quando riaprirà via di Ceri?». È un po’ la domanda che si fanno tutti i residenti dell’omonima frazione etrusca dopo la frana di giovedì. Intanto però altre strade periferiche iniziano presentare smottamenti come nel caso di via del Sasso. Uno squarcio laterale è stato segnalato al chilometro 3 in prossimità di una curva ed è molto pericoloso. È una strada provinciale e gli abitanti hanno già allertato gli uffici competenti. In via dei Casaletti invece la tromba d’aria che si è abbattuta sul litorale ha fatto crollare i pali della luce. Le preoccupazioni maggiori però sono su via di Ceri. L’escavatore ha già liberato la carreggiata dai detriti relativi al grosso masso tufaceo crollato. Però saranno necessari nuovi sopralluoghi per decidere come intervenire. La sindaca ha firmato un’ordinanza di chiusura al traffico. «Da via di Ceri fino all’intersezione con via Doganale – chiarisce Elena Gubetti -. Come abbiamo potuto constatare, non appena giunta sul posto, insieme all’assessore Francesca Appetiti e a tutte le autorità competenti, carabinieri, polizia locale, vigili del fuoco e protezione civile. Si tratta di massi di dimensioni davvero grandi, ma che fortunatamente non hanno procurato danni a persone e cose. Attualmente, per chiari motivi di sicurezza, la strada è interdetta al transito sia per i veicoli che per i pedoni e lo rimarrà sino all’ultimazione di nuovi controlli geologici sulla stabilità del costone». I veicoli in transito su via di Ceri in direzione di via Doganale effettueranno obbligatoriamente la svolta a sinistra con inversione di marcia nel piazzale di largo della Mola, mentre i veicoli in uscita dal Borgo di Ceri avranno l’obbligo di svolta a destra su via di Ceri in direzione della statale Aurelia. «Bisognerà ragionare anche sul trasporto locale – sostiene Riccardo Ferri, assessore all’Urbanistica – perché sarà necessario ora un giro più lungo per pendolari e residenti. Ci saranno comunicazioni a breve anche in tal senso. Vedremo se operare in somma urgenza o chiedere dei fondi per la calamità, tutto dipenderà dalle relazioni dei periti. Resta ora da valutare la problematica a livello idrogeologico e le tempistiche che ci porteranno alla riapertura della strada». I ricordi finiscono tutti su via Settevene Palo, strada provinciale interessata ad agosto del 2018 dalla caduta di un masso sulla carreggiata. Per effettuare le perizie e poi gli interventi di restyling ci volle più di un anno. Via di Ceri è una strada meno trafficata ma molto importante per chi vive a Ceri, Valcanneto e Borgo San Martino. Sono attesi i primi sopralluoghi all’inizio della prossima settimana.

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