A Roma ci sono 76 mila alloggi di edilizia popolare, poco più di un terzo sono di proprietà del Comune, un patrimonio che per molti anni è stato trascurato, con effetti drammatici su strutture importanti come i lastrici solari, come abbiamo visto in una palazzina di Torre Maura, nel quadrante est della città. Una situazione su cui il Comune sta intervenendo per cercare di recuperare il tempo perduto. 1000 i cantieri aperti nell’ultimo anno per la manutenzione. Nell’ufficio tecnico di Roma Capitale ci spiegano quali sono i lavori in corso e quelli già completati. Sono più di sedicimila i nuclei familiari in attesa di assegnazione, con un tempo di attesa fino a dieci anni, e la domanda è in crescita mentre resta il collo di bottiglia dell’offerta. Nel piano strategico per la casa approvato pochi mesi fa è stato’ previsto, oltre all’adeguamento e alla ristrutturazione degli appartamenti esistenti, anche l’acquisto ex novo da enti e da privati, con un investimento potenziale di 500 milioni di euro. Briciole, se si paragonano ai 200 miliardi spesi a livello nazionale per il 110 per cento, fondi ai quali il Comune non ha potuto accedere.