L’Unifil denuncia che un carro armato israeliano ha sparato contro una sua postazione nel sud del Libano. L’attacco è avvenuto nel settore in un cui opera il contingente spagnolo dei caschi blu. L’esercito israeliano, però, ribadisce che i caschi blu dell’Unifil in Libano “non sono un obiettivo”. Come riferito dai media locali, il vicepremier Tajani sarà in visita in Israele il 21 ottobre per “protestare contro gli attacchi ai caschi blu”. Il ministro della Difesa Crosetto: “Israele fermi il suo esercito e l’Onu cambierà approccio”. Intanto, secondo la Cnn, il piano di Israele per rispondere all’attacco dell’Iran del primo ottobre è pronto. “Israele conta sulle forniture di armi tedesche di cui lo Stato ebraico ha bisogno”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz. “Ci aspettiamo che la Germania fornisca le armi di cui Israele ha bisogno. La Germania ha una responsabilità speciale per la sicurezza di Israele, e ora è il momento per farlo”, ha spiegato il capo della diplomazia israeliana in un’intervista al quotidiano Welt. Katz si è rifiutato di rispondere alla domanda se il ministero degli Esteri israeliano avesse informazioni su nuove forniture dalla Germania. Le forze di difesa israeliane hanno ribadito che non stanno prendendo di mira i peacekeepers dell’Onu in Libano, dopo che la forza Unifil ha riferito di essere stata colpita nuovamente dal fuoco di un carro armato dello Stato ebraico. “I siti infrastrutturali e le forze Unifil non sono un bersaglio”, ha affermato l’esercito israeliano in un comunicato.