Il capo dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini, ha lanciato su X un “Sos” per il suo staff nel nord della Striscia di Gaza. Il personale dell’agenzia dell’Onu “non riesce a trovare cibo, acqua o assistenza medica”. Hezbollah ha rivendica il fallito attentato contro la casa di Netanyahu. Israele conferma di aver ucciso Hachem Salfieddine, presunto successore di Nasrallah alla guida di Hezbollah. Secondo il Financial Times, l’Idf avrebbe utilizzato munizioni al fosforo bianco vicino alle basi dell’Unifil, intossicando almeno 15 caschi blu. L’agenzia di stampa palestinese Wafa riporta che almeno sette persone sono rimaste uccise in un bombardamento israeliano su una scuola trasformata in rifugio a Beit Lahiya, nella parte settentrionale di Gaza: “I carri armati israeliani hanno bombardato la scuola Zayd ibn Haritha, che ospitava sfollati”. “Riconosciamo il ruolo della Forza delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) per ripristinare la pace e la sicurezza. Ci impegniamo a rafforzare il nostro supporto alla missione, in conformità con le risoluzioni Onu. Esprimiamo grave preoccupazione per gli attacchi contro Unifil e sollecitiamo tutte le parti a rispettare il diritto umanitario internazionale e a garantire la sicurezza e la protezione di Unifil”. È quanto si legge nel comunicato finale del G7 Sviluppo di Pescara.