Non è solo l’episodio di furto di questa notte a preoccupare i cittadini: nelle scorse settimane si sono verificati altri episodi inquietanti, come due rapine a mano armata nelle catene “Acqua e Sapone” e “Todis” lungo la Via Laurentina, durante le quali sono stati esplosi anche colpi di fucile. Casi come questi, oltre a furti con scasso e atti di vandalismo che si moltiplicano soprattutto nelle ore notturne, hanno alimentato un clima di paura e rassegnazione tra i residenti. Alcuni cittadini raccontano, inoltre, episodi di violenza che si verificano anche di giorno, tra cui l’aggressione subita da un giovane, costretto a tornare a casa nudo dopo essere stato derubato. “Ci chiediamo quanto ancora dovremo aspettare prima che si verifichi un fatto tragico,” dichiara un residente di Viale Tor San Lorenzo. Alla protesta dei cittadini si unisce anche la critica verso le istituzioni locali, accusate di aver ignorato a lungo le richieste di maggiore sicurezza. Molti residenti si dichiarano delusi dal silenzio della politica e dai rappresentanti locali, che accusano di concentrarsi più sulle apparizioni pubbliche e sugli eventi festivi che sulla tutela del territorio. La delegata di Tor San Lorenzo, così come altri consiglieri comunali, sono stati spesso assenti e non hanno preso posizione su una questione che sta diventando insostenibile. “Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni e ignorati dalla politica locale. Le nostre segnalazioni e appelli sono caduti nel vuoto, e intanto la criminalità dilaga,” afferma un portavoce del comitato. La comunità di Tor San Lorenzo chiede, dunque, che le risorse pubbliche vengano impiegate per garantire la sicurezza dei cittadini, piuttosto che in iniziative ludiche o manifestazioni secondarie.
