Nuovo intervento del consigliere comunale d’opposizione Roberto Angeletti che risponde al presidente del consiglio comunale Emanuele Minghella sulla questione Mencarelli. Angeletti sottolinea le ragioni del suo intervento precedente, finalizzato a smentire il sindaco Tidei che aveva elogiato l’operato dell’architetto Mencarelli «che – aveva detto Tidei – non ha mai sollecitato l’attenzione della Procura penale». Ma così non è, ha voluto ricordare Angeletti, che lo spiega a Minghella. «Leggo con divertente sorpresa le dichiarazioni espresse dal signor presidente del consiglio Emanuele Minghella sulle colonne della Provincia di sabato – dice Angeletti – La prima considerazione riguarda la sua titolarità ad esprimere le scuse a nome del consiglio comunale, al dirigente, per il momento) del settore V, dato che le mie considerazioni non sono state espresse in quella sede. Viceversa, avrei gradito le sue scuse quando, in un consiglio comunale e dopo il voto dell’ordine del giorno, ha permesso al sindaco di parlare di cose personali e addirittura di dati sensibili senza interromperlo, anzi negandomi il sacrosanto diritto di replica alla ignobile dichiarazione “sai chi era l’amministratore di sostegno di tua figlia”». «In effetti – prosegue Angeletti – non mi aspettavo nulla di diverso da lei, considerando le qualità e competenze espresse in questi suoi anni da consigliere ,sia come delegato al bilancio con l’amministrazione precedente (che il sindaco Tidei ed il dottor Angeloni hanno saputo ben descrivere), sia nella versione attuale con votazioni che si sono dovute ripetere per scarsa attenzione alle normative procedurali». «Non mi meraviglio nemmeno della sua solidarietà all’architetto Mencarelli – sottolinea Angeletti – che avevo potuto apprezzare nel video reso pubblico dal quotidiano La Verità (a proposito, ma quell’Iva non riscossa dal Comune dagli aggiudicatari della spiaggia Perla del Tirreno che sperava nessuno se ne accorgesse ,che fine ha fatto?)». Quindi la spiegazione: «La mia considerazione – specifica Angeletti – era solo tesa a smentire una delle tante cose inesatte scritte del sindaco Tidei che ha così dichiarato: «Giova precisare che il Mencarelli nelle migliaia di procedure gestite nel corso di più di quarant’anni di onorata carriera professionale, non ha mai, neanche per una volta, mai sollecitato l’attenzione della Procura penale “… ribadisco le stesse affermazioni documentate dai giornali – afferma Angeletti – senza chiedere scusa a nessuno, perché Mencarelli ha sollecitato e come le attenzioni della Procura. E l’ho ricordato citando due casi tra l’altro documentando e sottolineando che non si parlava di condanne (rilegga se non ci crede)». «La invito pertanto – conclude Angeletti – a non permettersi mai più di fare dichiarazioni non richieste a nome di altri e di limitarsi a farle a suo nome, la invito inoltre a tenere un comportamento più consono all’incarico che ricopre che deve essere oltre che afferente alle normative procedurali, super partes e di equilibrio fra le parti, mentre invece è palese la sua partigianeria che invece, appare assolutamente, utilizzata per indirizzare e adeguare ai propri interessi il dibattito (mai visto il presidente del consiglio chiedere il rinvio di un punto dell’odg di iniziativa propria e non su richiesta dei proponenti, anche se si sa che Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini..tradotto: “Quello che i barbari non fecero…lo fecero i barberini…”)».