giovedì, Ottobre 31, 2024

Ladispoli: presentata in Aula Consiliare E-Lisir, l’app che aiuta i sordi a superare la burocrazia

“Ladispoli ha compiuto un altro passo avanti verso una comunicazione sempre più accessibile ed inclusiva”. Con queste parole il sindaco Alessandro Grando ha commentato E-Lisir, il servizio di Video Interpretariato Lis presentato sabato scorso nell’aula consiliare. “Tra pochi giorni- ha proseguito Grando – grazie all’utilizzo della tecnologia riusciremo a ridurre le barriere che spesso i cittadini sordi si trovano a dover affrontare quotidianamente quando interagiscono con i servizi comunali. E-Lisir è l’ultimo traguardo raggiunto di un cammino, partito con l’app Municipum, che nel programma dell’Amministrazione comunale vedeva l’inclusione delle categorie più fragili. Un ringraziamento particolare a Marco Cecchini, delegato al progetto “Ladispoli una città che sa ascoltare”, per l’impegno profuso verso l’accessibilità delle persone sorde”. “Questo servizio – ha commentato Marco Cecchini – permetterà in totale autonomia, alle persone sorde, di poter accedere ai servizi degli Uffici Comunali, alle Farmacie Comunali, alla Biblioteca Comunale e alla stazione della Polizia Locale. Il servizio, fornito dalla Società Evoluzione Lis, permetterà, per mezzo di tablet e in tempo reale, di aiutare la persona sorda con una chiamata da remoto in video ad un interprete LIS, in modo tale da relazionarsi in totale autonomia. Un ringraziamento a chi ha contribuito all’attuazione del servizio, ai dipendenti , funzionari e dirigenti comunali, sempre disponibili ed efficienti, all’assessore alle Politiche Sociale, Gabriele Fargnoli, al Delegato al Sociale Fiovo Bitti e alla Società E-Lisir, per la professionalità e per la sensibilità, e a Valentina Manca per la fattiva collaborazione. Un grazie ad Emergenza Sordi Aps per la collaborazione e per la formazione del personale comunale, sull’utilizzo del servizio. Nei prossimi giorni quando troverete il Logo E-Lisir, vuol dire che siete, davanti ad un luogo accessibile ad una persona sorda”.

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