mercoledì, Novembre 27, 2024

Israele mette al bando l’Unrwa. Raid su palazzo nel nord di Gaza, è strage

“La situazione umanitaria” per la popolazione palestinese, in particolare nella Striscia di Gaza, “è semplicemente inaccettabile” e “solo l’Unrwa può distrubuire gli aiuti” che servono. Lo ha ribadito il premier britannico Keir Starmer, in una nuova dichiarazione di condanna della legge approvata ieri sera dal Parlamento israeliano che di fatto mette al bando l’attività dell’agenzia Onu incaricata di assistere i profughi palestinesi nei territori occupati. Nella dichiarazione, diffusa da Downing Street, Starmer insiste sulla “necessità” di “un cessate il fuoco immediato” a Gaza, in parallelo con “il rilascio degli ostaggi e un significativo incremento degli aiuti”. Ricorda poi come “Israele debba, in base ai suoi obblighi internazionali, assicurare che un quantitativo sufficiente di aiuti raggiunga i civili a Gaza”. “Solo l’Unrwa può distribuire aiuti umanitari al ritmo e nella misura necessari”, sottolinea infine, non senza rendere “omaggio ai 222 dipendenti” dell’agenzia Onu che “hanno perso la vita” in oltre un anno di raid israeliani condotti sulla Striscia dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre. Fonti mediche hanno riferito ad Al Jazeera che almeno 109 persone sono state uccise nell’attacco lanciato all’alba dall’esercito israeliano (Idf) contro un edificio residenziale che ospitava circa 200 sfollati a Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza. Il segretario generale Onu Antonio Guterres è “profondamente preoccupato” per l’adozione della legge contro Unrwa da parte di Israele che, “se attuate, impedirebbero probabilmente all’agenzia di continuare il suo lavoro essenziale nei territori palestinesi occupati come ordinato dall’Assemblea Generale Onu”. “Unrwa è il principale mezzo con cui viene fornita assistenza essenziale ai rifugiati palestinesi e non esiste alternativa – ha aggiunto – L’attuazione delle leggi potrebbe avere conseguenze devastanti per i rifugiati palestinesi, il che è inaccettabile”.  Il segretario generale ha invitato Israele “ad agire in modo coerente con i suoi obblighi ai sensi della Carta Onu e con gli altri obblighi del diritto internazionale. La legislazione nazionale non può modificare tali obblighi”. “L’attuazione di queste leggi sarebbe dannosa per la risoluzione del conflitto israelo-palestinese e per la pace e la sicurezza nella regione nel suo complesso – ha aggiunto – Come ho già detto, Unrwa è indispensabile”. Guterres ha poi affermato che portera’ la questione all’attenzione dell’Assemblea Generale Onu.

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