venerdì, Novembre 22, 2024

Ceccano, Caligiore si è avvalso della facoltà di non rispondere

Nessuno vuole esporsi. A Ceccano non c’è più un’amministrazione dopo le dimissioni in massa dei consiglieri di maggioranza, sostenuta da opposizione e cittadini. “Dimissioni dovute”, è il commento della minoranza.
Il governo del centro destra con il sindaco, ormai ex, Roberto Caligiore, è stato travolto dall’inchiesta europea Good Lobby che, rispetto ai fondi del PNRR, ha fatto luce su un intreccio tra politica e imprenditoria diventato generatore di fatture/tangenti per oliare il sistema degli appalti sul territorio. Caligiore è accusato di associazione a delinquere con finalità di corruzione e sottoposto a misure cautelari personali insieme ad altri 12 tra imprenditori e dipendenti comunali.

Caligiore è stato il primo ad essere ascoltato dal giudice del tribunale di Frosinone e si è avvalso della facoltà di non rispondere con riserva. Il suo avvocato ha spiegato che l’informativa è molto articolata e anche gli allegati richiedono un tempo congruo per essere approfonditi. Nelle prossime ore continueranno gli interrogatori.

Nel frattempo la società civile si interroga. Nel pomeriggio del 30 ottobre è previsto un incontro pubblico promosso dal collettivo di giovani Ceccano 2030, che chiama a raccolta la cittadinanza per parlare di idee, proposte per il futuro della cittadina ciociara.

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