Il capogruppo dell’opposizione di centrodestra Domenico Fiorelli replica alle esternazioni del presidente del consiglio comunale Emanuele Minghella. Domenico Fiorelli si fa portavoce delle minoranze di centrodestra nel fare da eco alle dichiarazioni del consigliere Angeletti. «Come capogruppo ritengo doveroso, in primo luogo, ribadire che i consiglieri hanno ampia discrezionalità nello svolgimento del mandato ricevuto democraticamente dai cittadini – tuona Fiorelli – Appare evidente che, sempre più spesso, il presidente Minghella si arroghi il diritto di assumere atteggiamenti verosimilmente di parte, che esulano dalle proprie competenze, mentre sarebbe opportuno che parlasse solo relativamente alla propria sfera operativa e solo nel caso in cui fosse delegato dai propri consiglieri». «Di certo – aggiunge l’esponente di centrodestra – non è mai stato autorizzato a parlare anche in nome e per conto dei consiglieri del centrodestra in virtù di un sentire comune che suppone condivisibile con le minoranze. Facciamo nostro il richiamo ad una più attenta cognizione dei fatti e delle parole, in particolare se lambiscono i diritti della persona, principio che deve essere applicato non quale eccezione, come sembra fare di solito una certa sinistra in favore dei propri amici e sodali, ma come regola assoluta valevole per tutti senza distinzione di appartenenza politica». «In questa circostanza, il presidente Minghella che sale in cattedra per ricordare agli altri quei valori di decoro e dignità della persona e parla di diritto all’oblio, non solo appare inopportuno ma non fa altro che mostrare l’inconsistenza di parole dette fuori luogo – prosegue Fiorelli – Senza entrare nel merito delle spiegazioni della normativa applicabile sulla vicenda Mencarelli che lasciamo al sindaco, sia consentita una considerazione: essere dalla parte della legalità, della giustizia e della trasparenza, non significa imporre la propria interpretazione della legge come veritiera ad ogni costo, ma riconoscere e rispettare la competenza e la professionalità di chi, come il prefetto, si trova in posizione gerarchicamente superiore ed adeguarsi alle disposizioni impartite». «In ultimo – concludono i consiglieri di centrodestra – rivolgiamo al sindaco Tidei, al presidente Minghella e a tutti i consiglieri di una maggioranza che non c’è più, l’invito a non guardare la pagliuzza nell’occhio altrui, ma a soffermarsi piuttosto a valutare la trave nel proprio occhio: la cittadinanza non ha dimenticato quanto apparso, più di un anno fa, sui giornali, nei video e nelle intercettazioni e merita tutte quelle doverose risposte sui fatti di cronaca che, ad oggi, non sono ancora pervenute»