L’ingegnere civitavecchiese Pietro Rinaldi è il nuovo presidente del Consorzio per la gestione dell’Osservatorio ambientale, nominato all’unanimità dall’assemblea dei sindaci dei comuni membri. Come è stato spiegato nel corso della conferenza di presentazione, la scelta di affidare la presidenza a Rinaldi, figura di spicco nelle battaglie ambientaliste della città, rappresenta una svolta importante per l’Osservatorio, chiamato a gestire il delicato passaggio verso la transizione ecologica dopo la chiusura della centrale a carbone di Torre Valdaliga Nord e a vigilare sul futuro di un territorio messo alla prova da diverse fonti inquinanti. «Pietro ha dedicato la vita alla difesa dell’ambiente e del territorio – ha dichiarato il sindaco Marco Piendibene, ringraziando i comuni di Tolfa, Allumiere, Santa Marinella, Monte Romano e Tarquinia per il supporto alla nomina -. La sua decennale esperienza è motivo di garanzia e sicurezza per tutti noi. La nostra coalizione si propone come forza di svolta dal punto di vista ambientale, con un impegno concreto verso la riduzione dell’inquinamento» e una transizione sana verso le rinnovabili e la ricerca. Durante la conferenza stampa, anche Ismaele De Crescenzo, capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, ha sottolineato l’importanza della nomina di un civitavecchiese con una lunga esperienza ambientale e una profonda conoscenza della città: «Abbiamo lottato fianco a fianco per l’ambiente, e oggi Rinaldi si mette gratuitamente al servizio della comunità per una sfida cruciale». Rinaldi, emozionato e determinato, ha spiegato di voler prendersi qualche giorno per studiare a fondo la situazione e ha già avuto modo di visitare la sede dell’Osservatorio, incontrando anche il responsabile tecnico-scientifico, Mauro Rotatori. «Conosco i problemi che dobbiamo affrontare – ha dichiarato Rinaldi -, e porterò l’esperienza maturata in anni di lavoro per l’ambiente e l’energia, già ai tempi della commissione Comune-Enel di cui ho fatto parte dal 1976 al 1991». Marco Di Gennaro, presidente del consiglio comunale ed ex direttore Dea e Cardiologia dell’ospedale San Paolo, ha posto l’accento sull’urgenza di intervenire sull’inquinamento, principale causa di malattie per la popolazione. «La chiusura di Tvn rappresenta un primo passo, ma restano sfide legate alle emissioni del porto, al traffico e agli altri poli energetici» ha detto, ribadendo il ruolo fondamentale dell’Osservatorio nel controllo ambientale. Con un mandato di cinque anni, Rinaldi sarà impegnato a costruire un Osservatorio che non solo monitori l’inquinamento ma lavori attivamente per la salute del territorio, con il sostegno dell’amministrazione e degli enti locali, in un processo che – come sottolineato da Piendibene – si spera porterà a risultati tangibili già nel prossimo futuro.