Nuove esplosioni sono state segnalate a Kiev, dopo che un edificio residenziale è andato a fuoco in seguito all’impatto coi detriti di un drone russo. Secondo l’intelligence estone, in sette giorni le truppe di Mosca hanno conquistato oltre 150 chilometri quadrati di territorio nel Donetsk. Volodymyr Zelensky ha accusato gli alleati di avere un atteggiamento passivo a proposito delle truppe di nordcoreane schierate in Russia. Gli Stati uniti, ha confermato il Segretario di Stato americano Blinken, non hanno trovato prove che i soldati di Pyongyang siano già state schierate in combattimento contro le forze ucraine, ma Washington prevede che ciò accada nel prossimo futuro.Intanto il regime di Kim Jong-un ha affermato di essere al fianco della Russia “fino alla vittoria su Kiev”. L’intelligence militare estone ha stimato che negli ultimi sette giorni le forze russe hanno occupato circa 150 chilometri quadrati di territorio nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale. Le forze armate di Mosca stanno conquistando i distretti della regione di Donetsk, in particolare Pokrovsky, Kurakhivskyi, Vugledarskyi e Velikonovosilkivskyi. I russi mantengono ancora l’iniziativa su tutta la linea del fronte, il che costringe le forze ucraine a ritirarsi gradualmente. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato i suoi alleati di passività di fronte alla mobilitazione dei soldati nordcoreani in Russia, chiedendo nuovamente di poter usare armi a lungo raggio invece di “aspettare che l’esercito nordcoreano inizi a colpire gli ucraini”. “Ora vediamo tutti i luoghi in cui la Russia sta radunando questi soldati nordcoreani sul suo territorio, tutti i loro accampamenti. Potremmo colpire preventivamente, se avessimo la capacità di colpire abbastanza lontano”, ha detto Zelensky nel suo discorso quotidiano, accusando i suoi alleati di “aspettare che l’esercito nordcoreano inizi a colpire gli ucraini” invece di fornire armi a lungo raggio “di cui abbiamo un disperato bisogno”.