A poco più di due settimane dalle elezioni il clima in Umbria diventa rovente. Perché anche stavolta, come era già accaduto in Liguria, in campo entrano anche le toghe. A Perugia, infatti, le vicende giudiziarie tornano a intrecciarsi di nuovo con quelle della politica. Donatella Tesei, presidente uscente, esponente della Lega, sostenuta dalla coalizione di centrodestra, in corsa per la rielezione, viene infatti iscritta nel registro degli indagati. Un’indagine partita due anni fa e tenuta nei cassetti. L’accusa è abuso d’ufficio, un illecito che però è stato abolito. Insomma la posizione della Tesei sembrerebbe superata e l’inchiesta è da archiviare, ma entra di forza nel dibattito politico diventando la nuova battaglia dei Cinquestelle che chiedono alla Tesei di chiarire. Gli fa eco il partito democratico che attraverso il suo segretario regionale sembra emettere una sentenza.