Non solo figli che vogliono seguire le “orme” dei genitori. Alla Revolution Karate succede proprio il contrario. I papà vogliono mettersi alla prova per capire se, arrivati (e in alcuni casi superati) i 40 anni, possono ancora farsi valere sul campo. «Ne abbiamo una decina – racconta il maestro Aboujid – Non ci aspettavamo una risposta del genere, a mio avviso positiva». «È successo tutto a settembre – racconta ancora il maestro – quando alcuni papà ci hanno chiesto se era possibile iscriversi. E noi, senza esitare, li abbiamo invitati a farlo. È una disciplina dove non c’è competizione, si lavora per il bene del gruppo, con un unico scopo, essere squadra. Il fatto che un padre si alleni con il figlio può avere effetti positivi nel rapporto, dal momento che ci sono genitori che per motivi di lavoro non sono spesso in casa, e quindi raccolgono questi istanti per condividere delle emozioni. Ci stanno arrivando numerose segnalazioni di persone che vogliono affiancare i figli, vogliamo che la nostra associazione sia una grande famiglia».