Trovata la “quadra” sulla questione del rinnovo del contratto degli assistenti scolastici. All’inizio dell’anno, il Comune farà il bando. Il problema, che interessa 15 assistenti scolastici, andava avanti da mesi. La questione era approdata anche in consiglio comunale dove a caldeggiare la causa erano state le consigliere di minoranza Alessandra Troncarelli (Pd) e Luisa Ciambella (Per il bene comune) che avevano lamentato la mancanza di chiarezza e di comunicazione da parte dell’assessorato alle politiche sociali. A dare comunicazione del superamento dello stato di stallo in cui si sarebbe trovata la vertenza, sono i Cobas. “Il Comune – scrive in una nota Elisa Bianchini – conferma l’indizione della gara di appalto per l’assistenza scolastica a bambini e ragazzi con fragilità all’interno delle scuole viterbesi, tutelando l’occupazione e la retribuzione. Cobas, insieme ai lavoratori, da ormai un anno tenta un confronto con l’amministrazione per avere certezze sulla continuità occupazionale dei lavoratori, troppe le voci circolate su un cambio peggiorativo del sistema dell’appalto. La partecipazione attiva dei lavoratori, con un ampia discussione in consiglio comunale e l’impegno di due consigliere comunali hanno portato ad avviare proficui incontri con l’amministrazione comunale”. Un cambio di passo rispetto all’intenzione di Palazzo dei Priori, di non effettuare una gara di appalto, non per assumere direttamente il personale ma in favore di un accreditamento. Il sistema avrebbe previsto una lista delle cooperative idonee, fra quelle sarebbe stato scelto l’operatore più idoneo al ragazzo da affiancare. Nei diversi incontri susseguitisi, i Cobas hanno esposto al Comune tutte le criticità di questo sistema, a partire dall’insicurezza per il personale attualmente in forza. “Dopo 30 anni di servizio per il pubblico – si legge ancora nella nota – i lavoratori rischiavano di far parte di una cooperativa non selezionata e perdere il posto di lavoro. A questo si aggiungono le condizioni di precarietà di chi ogni giorno opera nelle scuole pubbliche, con estrema professionalità e sensibilità, in aiuto ai bambini con difficoltà per inserirsi con i compagni e nelle società”. I Cobas fanno sapere quindi che nell’ultimo incontro, l’amministrazione ha confermato di aver recepito tutte le problematiche e le preoccupazioni espresse, verrà bandita una nuova gara di appalto ad inizio del prossimo anno, con una proroga per i mesi rimanenti. “Tutti i lavoratori in forza verranno confermati e continueranno nel loro servizio – dice la sigla sindacale – vigileremo che, oltre a quella prevista dal contratto nazionale, venga inserita nella gara anche un ulteriore clausola di salvaguardia. In aggiunta, la nuova gara, che verrà scritta ascoltando i lavoratori, prevederà il pagamento delle ore Glho e delle giornate di chiusura della scuola durante l’anno. Al momento nulla può essere fatto per il periodo estivo. Questa – concludono i Cobas – è sicuramente una vittoria per i lavoratori, seguiti da Cobas lavoro privato, che permetterà non solo un’interlocuzione con il Comune di volta in volta, ma visto l’interesse di quest’ultimo, consentirà di studiare insieme un sistema per internalizzare l’intero servizio e restituire a questi lavoratori la dignità che meritano”.