giovedì, Dicembre 5, 2024

Europa League: Lazio-Porto 2-1, Pedro al 92′ abbatte i portoghesi

Continua la perfetta marcia della Lazio in Europa League: i biancocelesti battono 2-1 il Porto nel recupero e conquistano la quarta vittoria in altrettante gare: la qualificazione diretta agli ottavi è sempre più vicina. I capitolini partono meglio, ma i portoghesi fanno spaventare l’Olimpico al 34′ con un sinistro a giro di Fabio Vieira che colpisce traversa e palo. In pieno recupero (50′) il gol di testa di Romagnoli che sblocca il match. Gli ospiti trovano il pari al 66′ con Eustaquio, ma il solito Pedro al 92′ trova la zampata vincente da tre punti. Continua il momento d’oro della Lazio, che all’Olimpico batte anche il Porto e vede sempre più vicina la qualificazione agli ottavi di Europa League senza passare dagli spareggi. Un successo prezioso e alla fine meritato per la squadra di Baroni che soffre i lusitani soprattutto dopo l’ingresso di Pepe e che trova il gol-vittoria in pieno recupero grazie al solito Pedro, vera arma in più di questo avvio di stagione. La carta d’identità dice 37 anni, ma l’attaccante spagnolo corre e sbuffa come un ventenne e fa sempre gol pesanti. Baroni fa un ampio turnover rispetto alla gara di campionato contro il Cagliari. Sono ben otto i cambi: Mandas, Marusic, Gigot, Nuno Tavares, Vecino, Tchaouna, Pedro e Zaccagni. Nel Porto in difesa due vecchie conoscenze del nostro calcio: l’ex Udinese Nehuen Perez e l’ex Juve Djalò. A guidare l’attacco c’è la grande promessa Omorodion. La prima mezzora dell’Olimpico è di marca biancoceleste: al 7′ ripartenza di Tchaouna che serve in profondità Castellanos, l’argentino controlla ma calcia alto. Un minuto dopo l’attaccante sblocca il match con un destro a giro preciso, ma il gol viene annullato per fuorigioco in partenza. I portoghesi impensieriscono la retroguardia dei padroni di casa solo all’11’, ma la diagonale attenta di Marusic ferma Omorodion. Gli ospiti crescono dopo la mezzora e si procurano due occasioni ghiottissime: al 34′ il sinistro a giro di Fabio Vieira colpisce prima la traversa e poi il palo e attraversa tutto lo specchio della porta, al 46′ Martim mette a centro area dove Omorodion manca la zampata vincente da pochi passi. Quando il primo tempo sembra andare in archivio sullo 0-0, arriva al 50′ il gol della Lazio: corner di Zaccagni, torre di testa di Castellanos per Romagnoli che sempre di testa fa secco Diogo Costa non impeccabile in uscita.
Le squadre rientrano con gli stessi 22 e il primo a cercare la carta vincente dalla panchina è Bruno che appena dopo l’ora di gioco inserisce Joao Mario, Nico Gonzalez e Pepe. È l’ingresso di quest’ultimo a cambiare volto all’attacco e al 66′ gli ospiti trovano il pareggio: Galeno mette in area per l’inserimento Eustaquio che con un piatto preciso prende in contropiede Mandas. La Lazio reagisce prontamente e due minuti dopo Pedro vede l’inserimento di Vecino che però di testa non trova la porta. È tempo di cambi anche per Baroni, che getta nella mischia Dia, Gila e Rovella prima e Isaksen poi. Il danese è protagonista con l’assist per Pedro che al 92′ affonda il Porto e manda in estati l’Olimpico.

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