Erano in attesa dei fondi per la disabilità gravissima. Alla fine, con un po’ di ritardo, le oltre 30 famiglie hanno ricevuto gli agognati bonus per fronteggiare i costi piuttosto onerosi per l’acquisto di farmaci ma anche indumenti e generi alimentari, per le badanti da affiancare a figli, nipoti, mariti o mogli. Un problema serio per quei residenti che aspettano i soldi. A monte di questa lentezza – è quanto precisato dal Granarone – ci sarebbe il passaggio da una gestione ministeriale a una regionale sull’erogazione dei contributi economici che non vengono più dati in anticipo come in passato. C’è chi invece imputa le difficoltà al poco personale in municipio che non consente di operare al meglio. Dopo le polemiche la sindaca, Elena Gubetti, ha confermato il mandato di pagamento per le famiglie interessate. «Effettivamente, abbiamo iniziato a contattare le famiglie dal 7 ottobre e tutto quanto è già passato alla ragioneria. Il bisogno di rinforzare la squadra è innegabile ma queste famiglie possono fare riferimento a me». Gubetti tocca un tasto dolente, quello dell’assessorato ai Servizi sociali. Un posto rimasto vuoto da maggio scorso dopo le dimissioni di Francesca Badini. «È innegabile come la macchina amministrativa debba essere rinforzata per lavorare con più velocità – commenta Luca Piergentili, consigliere comunale d’opposizione – una città grande e importante come Cerveteri, alla soglia dei 40mila abitanti, è senza assessore ai Servizi sociali da circa 7 mesi». E a Cerveteri e Ladispoli molti cittadini sono in difficoltà anche per il mancato rinnovo, almeno fino al momento, di “e-Family”, il bonus che consente l’accesso dei nuclei familiari alla rete di servizi sociosanitari a domicilio e a ciclo diurno per le persone non autosufficienti.