domenica, Novembre 24, 2024

Cassino, non consegna la corrispondenza per 10 anni e se la tiene in casa

Quaranta chili di posta custoditi per anni dentro casa e nel portabagagli dell’auto. Bollette, lettere, raccomandate, plichi, atti giudiziari mai consegnati ai legittimi destinatari. E’ la scoperta fatta dalla Polizia di Stato nell’abitazione di una portalettere di Cassino. Le indagini sono partite dopo le ripetute segnalazioni dei residenti della zona. Tutti protestavano perché ricevevano ingiunzioni per bollette mai recapitate. Troppi nella stessa area: quella assegnata ad una postina nella cui casa gli agenti si sono recati per un controllo. E già su un mobile all’ingresso hanno notato un pacco pieno di corrispondenza. La portalettere ha spiegato che il giorno prima non aveva completato il suo giro a causa di un mal di schiena e che lo avrebbe fatto di lì a poco. Ma continuando a perlustrare l’appartamento, gli agenti sono entrati in un’altra stanza quasi completamente occupata da migliaia di lettere mai consegnate. La più datata era una bolletta dell’elettricità del 2014. Gli investigatori hanno così ricostruito la routine della postina: rientrava la sera, riponeva la posta del giorno in una busta della spesa e la buttava nella stanza. Se qualcuno protestava, andava a rovistare nelle buste e recuperava bollette e plichi degli ultimi giorni per consegnarli; altrimenti tutto restava lì dentro. Poste Italiane ha denunciato la portalettere. Gli agenti del commissariato hanno segnalato il caso alla Procura di Cassino per il reato di sottrazione di corrispondenza. Si sta verificando se i plichi siano anche stati aperti, nel qual caso ci sarebbe anche il reato di violazione della corrispondenza. Ma al momento non sembra essere così e nessuna busta risulta essere stata dissigillata. 

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