L’Italia si è qualificata per i quarti di finale di Nations League con un turno di anticipo grazie alla vittoria 1-0 in casa del Belgio. Gli Azzurri di Spalletti, a cui sarebbe bastato un pareggio per la qualificazione, hanno capitalizzato la rete di Tonali all’11’ dopo una bella azione costruita da Barella e Di Lorenzo. Il difensore del Napoli nella ripresa ha avuto due buone occasioni per raddoppiare, ma è stato decisivo nel finale in chiusura su Retegui prima del palo colpito da Faes. Anche in Belgio come in Francia e come sul neutro tedesco contro Israele. L’Italia di Spalletti non ha tremato a Bruxelles e là dove sarebbe bastato un punto per festeggiare la qualificazione ai quarti di finale di Nations League con un turno di anticipo, ne sono arrivati tre. Tredici in totale in cinque partite, un percorso netto sporcato solo dal secondo tempo dell’Olimpico giocato in inferiorità numerica proprio contro il Belgio, ma frutto di un gioco studiato e consolidato partita dopo partita sul campo. Dominando e soffrendo, come giusto che sia.
Contro Lukaku e compagni, schierati in campo dal ct Tedesco con un prudente e poco aggressivo 5-3-2 a inizio partita, l’Italia è scesa in campo con il suo collaudato 3-5-1-1 ma con un centrocampo che, ruotando nelle posizioni e nelle intenzioni, non ha dato punti di riferimento all’avversario. In questo modo è arrivato il vantaggio già all’11’ con un’azione disegnata da Barella nel ruolo di trequartista per Di Lorenzo, agevolato dal brutto intervento di De Cuyper ma preciso nel servire a Tonali un pallone solo da spingere in rete. In vantaggio di un gol l’Italia ha consolidato il proprio palleggio in mezzo al campo sfruttando i movimenti continui di centrocampisti e difensori senza soffrire le giocate dell’avversario, timido e povero di idee almeno fino alla mezz’ora.
Per Donnarumma di fatto la serata è cambiata solo nel finale. La prima parata dell’estremo difensore azzurro è arrivata al 50′ su un tiro innocuo dalla distanza di Debast, ma dopo che gli Azzurri con Di Lorenzo e Frattesi non sono riusciti a trovare il raddoppio a pochi passi dal gol, il Belgio ha alzato il baricentro per tornare in partita inserendo giocatori offensivi e alzando il ritmo. Qui l’Italia è stata brava a cambiare la propria maschera, indossando quella da battaglia su ogni pallone e ogni centimetro di campo, soprattutto in area dove Di Lorenzo è stato decisivo in due occasioni su Lukaku; alla terza ha pensato il palo a negare a Faes la gioia del gol del pareggio.