Stamattina sono state sgomberate sei ville abusive in via Costamagna, nella zona Casilina. Quattro famiglie, circa venti persone, sono state allontanate. Sul posto è presente un ingente numero di forze dell’ordine. Le trattative sono iniziate molto presto. La prima operazione è consistita nel trasloco, a cui seguirà la demolizione delle abitazioni. Gli immobili erano occupati da quattro nuclei della famiglia Petrov, nota a Roma per attività di spaccio. Qui risiedevano tre dei quattro indagati per l’omicidio di Ivan Alexandru, un ragazzo di 14 anni, ucciso per errore la notte del 13 gennaio scorso con colpi di pistola nel parcheggio del capolinea della metro C a Pantano, tra Roma e Monte Compatri. Lo sgombero e l’abbattimento, gestiti dal VI Municipio e da Roma Capitale, sono stati decisi in una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Lamberto Giannini. Circa cento persone tra polizia, carabinieri, vigili del fuoco, personale del 118 e agenti di Roma Capitale sono coinvolte nell’operazione. Il governatore del Lazio, Rocca, ha espresso soddisfazione per l’intervento. L’operazione è stata resa possibile anche grazie al contributo di 300 mila euro della Regione Lazio a favore del VI Municipio di Roma Capitale.