Dopo i razzi caduti nel giardino della residenza privata del premier israeliano Bernjamin Netanyahu, “sono state arrestate nelle prime ore di questa mattina tre persone”. Lo riferisce The Times of Israel citando fonti della Polizia senza fornire ancora ulteriori dettagli sull’identità delle persone fermate. I due razzi erano stati lanciati ieri contro la residenza privata del Primo Ministro Netanyahu a Cesarea e sono atterrati nel cortile, secondo quanto dichiarato dalla Polizia israeliana. L’incidente non avrebbe provocato danni dato che Netanyahu e la sua famiglia non erano in casa in quel momento. L’unità della Polizia per i crimini più gravi – Lahav 433 – e lo Shin Bet stanno indagando sull’incidente, che secondo loro “segna una pericolosa escalation”, rammenta la testata. “Durante la notte, tre sospetti sono stati arrestati per il loro coinvolgimento nell’incidente”, avvenuto a Cesarea, nel centro del Paese, ha dichiarato la polizia di Israele in un comunicato, aggiungendo che i tribunali hanno ordinato il divieto di pubblicare informazioni sulle indagini o sull’identità dei sospetti per un periodo di 30 giorni. Lo sparo di razzi contro la residenza privata del primo ministro Benjamin Netanyahu a Cesarea costituisce solo l’ultimo “anello di una catena di azioni violente e anarchiche, il cui scopo è quello di provocare l’assassinio del primo ministro e il rovesciamento del governo eletto per mezzo di un violento colpo di stato”, afferma il ministro della Giustizia Yariv Levin. Il vice premier del Likud , scrive il Times of Israel, accusa tale comportamento di durare due anni “sotto gli auspici dell’applicazione selettiva delle leggi da parte delle autorità competenti”, che egli accusa di aver sanzionato con l’Alta Corte di Giustizia.”Fin dall’istituzione del governo, ho lottato per cambiare radicalmente le cose”, inclusa la composizione della Corte Suprema, continua Levin, riferendosi al programma di revisione giudiziaria del governo, nel frattempo sospeso, che secondo lui deve essere ripreso. “E’ giunto il momento per tutti i membri della coalizione, tutte le fazioni e tutti i membri della Knesset, di annunciare, come un solo uomo, il loro inequivocabile sostegno alle mosse che ho guidato e che sono state fermate, e per qualsiasi altra mossa necessaria per cambiare la situazione”, ha detto. “E’ giunto il momento di dare pieno sostegno alla riabilitazione del sistema giudiziario e delle forze dell’ordine e di porre fine all’anarchia, al caos, all’insubordinazione e ai tentativi di danneggiare il primo ministro”. Circa “80 proiettili” sono stati sparati dal Libano verso Israele dal movimento islamista libanese Hezbollah, sostenuto dall’Iran, ha dichiarato l’esercito israeliano.”Circa 80 proiettili sparati dall’organizzazione terroristica Hezbollah hanno attraversato il confine dal Libano verso Israele oggi”, ha dichiarato l’esercito israeliano in un comunicato, che a sua volta ha effettuato diversi attacchi nello stesso giorno nei sobborghi meridionali di Beirut, roccaforte di Hezbollah, e nella città di Tiro (sud-ovest del Libano).