Il Comune di Ardea sembrerebbe ad un passo dal dichiarare dissesto economico. Quelle che da giorni sembravano essere semplici voci di corridoio o indiscrezioni, potrebbero a breve giungere alla conferma ufficiale: "Non si possono raccontare più frottole allo Stato e ai cittadini" ha ammesso il Sindaco Pentastellato Mario Savarese, alla guida del Comune rutulo da soli 4 mesi. 25 milioni di euro di debito fuori bilancio, 5 milioni ancora da riconoscere, 6milioni di contenzioso e un’evasione fiscale che attende di essere quantificata: una situazione economica disastrosa, che non prevede dunque soluzioni diverse.
Le conferme ufficiali, attese dai circa 50mila cittadini di Ardea, giungeranno il 7 novembre: il Sindaco ha infatti consegnato la relazione sul bilancio ai revisori dei conti che avranno meno di una settimana per esprimere il proprio parere. Una strada che però sembrerebbe già segnata, date le recenti dimissioni della Presidente della Commissione Bilancio, Debora Duranti, che attende Savarese per ufficilizzare la notizia.
L’interrogativo a cui molti attendono risposta è dunque: quali saranno le conseguenze in caso di effettivo fallimento? Il Sindaco rassicura, parlando del cosidetto fondo di rotazione: un prestito concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti che il comune dovrà poi restituire in dieci anni; "Fondamentalmente è ciò che ha già fatto il Comune di Pomezia" ha specificato Savarese "Ma la nostra situazione è molto diversa". Una soluzione, quella del fondo di rotazione, che potrebbe condurre Ardea ad possibile rinascita, nonostante il molto probabile blocco di opere pubbliche e servizi al quale seguirebbe, inevitabilmente, l’innalzamento dei tributi comunali
"Non dobbiamo prendere tutto questo come una tragedia – ha cercato di rassicurare il Sindaco – bensì come una rinascita e un momento di verità. Si tratta di una questione di correttezza amministrativa e di trasparenza".