Un nuovo orizzonte si sta delineando alla Marina. Stanno infatti procedendo a ritmo spedito i lavori per l’apertura a sud del porto, con la realizzazione, in questi giorni, della nuova scogliera che si sta pian piano stagliando all’altezza dell’antemurale. Un colpo d’occhio non indifferente, l’area che sta cambiando il suo volto e che, già mercoledì scorso, è stata messa alla prova dalla mareggiata che si è ha colpito il litorale. La scogliera è stata sì danneggiata, ma ha di fatto salvato l’antemurale, a differenza di quanto accaduto negli anni passati.
«La struttura è in fase di costruzione – hanno infatti spiegato dall’Adsp – evidentemente non ha la sezione, ossia la sagoma, completa e definitiva e pertanto in questa fase può essere soggetta a danneggiamenti in caso si mareggiate importanti, come quella di mercoledì. La mareggiata proveniente dal 3-4 quadrante è stata particolarmente intensa in termini di altezza d’onda e con raffiche di vento oltre i 40 nodi». Le opere marittime esposte al moto ondoso purtroppo sono soggette a queste problematiche, ma «nulla di particolare, normale amministrazione – come hanno assicurato dall’Authority – Tale fattispecie per lo più non ingenera aggravio di spesa per l’amministrazione». Anzi, se si volesse dare una lettura positiva della situazione, «la nostra scogliera non in sagoma definitiva – hanno concluso – ha sicuramente salvaguardato la scogliera ed il muro dell’anfiteatro che altrimenti avrebbe corso seri rischi di essere danneggiato come accaduto anche nel recente passato». Sul molo c’è un via vai quotidiano di mezzi ed operai per un’opera da circa 80 milioni di euro di fondi Pnrr con il cantiere che, aperto a metà settembre, da cronoprogramma dovrebbe chiudersi il mese di novembre 2025 per procedere con il collaudo a maggio 2026. In questi giorni si sta scavando la scogliera per realizzare la vasca di colmata e l’invasamento per il nuovo antemurale. Il complesso dell’intervento prevede la realizzazione di una nuova Diga foranea con estensione verso la direttrice sud per 212 metri costituita da 8 cassoni lunghi 30 metri e larghi 20 per 1,4 metri di altezza per la creazione di una nuova imboccatura portuale larga 97 metri. In totale con la rimozione dell’attuale diga verranno rimossi circa 40.000 metri cubi di materiale, oltre dragaggio di circa 69.000 metri cubi e attività accessorie. Il nuovo collegamento con l’antemurale è una scogliera stradale di circa 190 metri con due assi stradali distinti uno a servizio del terminal crociere e l’altro a servizio dell’ambito storico posto sul lato sud del rilevato e percorsi pedonali. La realizzazione del nuovo accesso al bacino storico consentirà anche la realizzazione nell’ambito del molo di sottoflutto di una area di circa 14.000 mq che fungerà da raccordo con l’esistente passeggiate della Marina di Civitavecchia. Creando così uno spazio verde ricco di esperienze e attività, un nuovo polo attrattivo tra il porto storico e la città.