Dal dottor Marco Tortorici, farmacista ex Amministratore Farmacie Comunali dal 1999 al 2020, riceviamo e pubblichiamo. “La recente ordinanza del TAR, pronunciatosi d’urgenza per la sospensione immediata dei provvedimenti adottati per un nuovo bando di gara, finalizzato al reperimento di due nuovi soci privati, da nominare direttori delle sedi farmaceutiche di Aranova e di Isola Sacra, deve far riflettere sul fatto che chi ha potere può spesso riuscire ad annullare i diritti di una persona se la stessa non sia in grado di difendersi. Mi riferisco a quanto riconosciutomi dal Tar con l’annullamento richiesto con caratteri di urgenza, dallo Studio dell’Avvocato Carlo Rienzi, storico rappresentante del Codacons, e dall’avvocato Gino Giuliano. Il Tribunale Amministrativo Regionale infatti ha evidenziato nel dispositivo, “rilevanti profili di pregiudizio” dei provvedimenti amministrativi adottati. La sentenza del Tar ha ribadito il “periculum” delle procedure intraprese dal Commissario ad acta, condivise dall’attuale governo della Città. Pregiudizio, che in una situazione analoga, venne contestata dai soci privati, molti anni fa, anche al primo cittadino Mario Canapini, che tentò, addirittura lo scioglimento della Società. Tentativo di allora “tombato” grazie all’ intervento di urgenza, anche in quel tempo, da parte dello stesso Tribunale Amministrativo. Per questo – prosegue la lettera di Tortorici – sottolineo come ogni volta i provvedimenti “d’imperio”, per quanto mi riguarda, siano sempre catastroficamente crollati sotto le picconate dei Giudici Amministrativi. Rimarco anche come il fattore umanità, da parte dei protagonisti di questa storia, sia stato nullo. Trattare in questo modo i due soci, che per decenni hanno lavorato facendo esprimere alle farmacie comunali valori di solidarietà e sussidiarietà, garantendo alle casse comunali, puntualmente, ogni anno, utili significativi, è veramente sconcertante. Soci le cui qualità morali e gestionali hanno superato le maglie strette messe nel loro cammino per la verifica della loro corretta gestione; mi riferisco ai controlli richiesti, alla Corte dei Conti e alla Guardia di Finanza, con approfondimenti ispettivi che si sono sempre conclusi con l’apprezzamento della mia persona, che è stata per oltre venti anni, continuativamente, Amministratore delegato della società, senza che mai sia stata rilevata alcuna anomalia. Cosi, il tentativo di rifare una gara, senza prevedere per i soci privati, considerati ingiustificatamente “uscenti”, alcun riconoscimento economico, equiparando a zero il lavoro da loro svolto, si scontra contro il muro della onestà intellettuale e della Giustizia Amministrativa. Per questo manifesto il mio rimpianto per il meraviglioso rapporto avuto con il compianto Sindaco Giancarlo Bozzetto e per il decennale rapporto di stima e fiducia avuto con il Sindaco Esterino Montino. Per tutto ciò concludo chiedendo a tutte le parti attive, a protezione del cammino egregio fin qui svolto dalla Società, di vigilare attentamente sulle nomine dei prossimi amministratori; persone che necessariamente non possono avere avuto con la Società stessa posizioni di contrasto…!”