Latina – In seguito alla recente approvazione da parte della Giunta della delibera sul dimensionamento scolastico, l’Assessorato all’Istruzione ha precisato come siano stati effettuati diversi incontri con i dirigenti scolastici degli Istituti Comprensivi, con i sindacati di categoria, con l’Ambito Territoriale della provincia di Latina (ATP) e con la Commissione Cultura, Scuola e Sport, per discutere in merito alle proposte di razionalizzazione avanzate dall’Amministrazione comunale.
Diversi gli aspetti su cui si è tenuto conto, a partire dalle Linee guida della Regione Lazio sulla programmazione della rete scolastica (pubblicate di recente), i trascorsi i 5 anni per determinare la stabilità del numero di alunni e del relativo organico docenti, fino ad arrivare all’analisi del territorio, alla componente numerica e ai dati statistici delle iscrizioni; il risultato a cui è giunta l’Amministrazione è dunque che gli Istituti Comprensivi Volta e Cena sembrerebbero essere quelli con maggiori criticità.
L’Amministrazione ha preso in considerazione anche l’accorpamento dei due Istituti Tasso e Volta, più volte richiamato in questi giorni sulla stampa, ma l’ipotesi è stata clamorosamente bocciata dagli stessi sindacati per evidente sovradimensionamento (si sarebbe venuto infatti a creare un macro Istituto di 1.700 alunni) e per la riduzione degli Istituti da 12 ad 11. Si riconosce l’impegno profuso nel 2011 che produsse la delibera, di cui tuttavia la Regione Lazio non tenne alcun conto ribaltando quanto proposto dall’ex Assessore Sovrani che prevedeva 10 Istituti Comprensivi a fronte dei 12 istituiti dalla Regione. Sull’argomento è stata presentata un’interrogazione da discutere in question time, alla quale l’Assessorato all’Istruzione risponderà puntualmente e nella sede prevista.